Top News

Addio a Paolo Rossi, eroe a suon di gol del Mondiale 1982

ROMA (ITALPRESS) – Addio ad un altro pezzo della storia del calcio. A pochi giorni dalla scomparsa di Diego Armando Maradona, arriva nella notte la notizia della morte di Paolo Rossi, il bomber per antonomasia, l’eroe gentile e timido dell’Italia che, nel 1982, fece esplodere le piazze vincendo in Spagna il suo terzo Mondiale.

Nato a Prato il 23 settembre 1956, Rossi, stroncato a 64 anni da un male incurabile, si fece conoscere al grande pubblico con il Vicenza di Fabbri, si consacrò nel Perugia del primo sponsor sulle maglie e divenne ‘Pablito’ nell’estate del 1982, due anni dopo il suo passaggio alla Juventus. Non fu facile per la punta toscana tornare a calcare i campi, dopo aver perso l’Europeo casalingo del 1980 per una squalifica di due anni a causa di una presunta combine di Avellino-Perugia, match in cui peraltro segnò una doppietta. Rossi tornò giusto in tempo per togliere il posto al romanista Roberto Pruzzo, che finì la stagione da capocannoniere, e per prendere per mano la Nazionale di Enzo Bearzot ai Mondiali di ‘Spagna 1982’.

Dopo una prima fase non certo esaltante, Rossi si trasformò come per magia in Pablito, realizzando tre reti al Brasile dei fenomeni Zico e Falcao, due in semifinale alla Polonia di Boniek e uno, il primo, nel match per il titolo al ‘Santiago Bernabeu’ di Madrid con la Germania Ovest di Rummenigge, vinto dagli azzurri per 3-1 sotto gli occhi felici del presidente della Repubblica Sandro Pertini. Una cavalcata incredibile per un attaccante definito ‘di rapina’ per un fiuto del gol che nel tempo ha avuto pochissimi rivali. Insieme a Roberto Baggio e Christian Vieri, Rossi detiene ancora il record italiano di marcature in una rassegna iridata a quota 9 gol, ed è stato il primo giocatore (eguagliato dal solo Ronaldo, quello verdeoro) ad aver vinto nello stesso anno il Mondiale, assieme al titolo di capocannoniere, e il Pallone d’oro. Rossi fa incetta di trofei anche in maglia bianconera, mettendo in bacheca due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa e, dulcis in fundo, la Coppa dei Campioni 1984-1985.

Successivamente passò al Milan e al Verona, dove a 31 anni, e dopo una lunga serie di infortuni e problemi alle ginocchia, diede addio alla carriera agonistica. Rossi occupa la 42esima posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del ventesimo secolo pubblicata dalla rivista World Soccer e nel 2004 è stato inserito nel Fifa 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla Fifa in occasione del centenario della federazione. Lascia la moglie Federica Cappelletti, sposata in seconde nozze nel 2010, e tre figli: Sofia Elena, Maria Vittoria e Alessandro.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Aeroporto di Catania-Fontanarossa, conclusa la nuova fase di lavori per l’ampliamento dell’area partenze

Proseguono gli interventi di riqualificazione e ampliamento dell’aerostazione Vincenzo Bellini dell’aeroporto di Catania-Fontanarossa, con la…

12 minuti ago

Trump a Roma per 15 ore, arrivo a Villa Taverna poi in mattinata ai funerali di Papa Francesco

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, insieme alla first lady Melania, è arrivato a…

14 minuti ago

Il mondo si prepara per l’ultimo addio a Papa Francesco

Il mondo si prepara per l’ultimo addio a Papa Francesco. Stamani alle 10 si terranno…

15 minuti ago

Meteo Sicilia di sabato 26 e domenica 27 aprile

Sabato. Condizioni di tempo stabile nel corso della giornata su tutta la regione con nubi…

16 minuti ago

Ultim’ora: lo Stato Italiano ha vietato i tatuaggi | “Cancellateli o vi sospendiamo lo stipendio”: ratificato dall’1 maggio

Questa novità potrebbe cambiare le possibili scelte di molte persone. Il tatuaggio è una pratica…

2 ore ago

Ultim’ora INPS: salta il pagamento di maggio, la pensione è definitivamente rinviata | Famiglie rimaste morte di fame

Questa decisione ha sorpreso un po' tutti, ma non si è potuto fare niente. L’INPS…

12 ore ago