Acqua Palermo, smottamento sulla conduttura Jato rallenta l’erogazione

Acqua Palermo. Ancora un guasto che potrebbe causare ulteriori ritardi alla regolare erogazione dell’acqua a Palermo.
Ieri infatti, nel tardo pomeriggio si è verificato un smottamento in un terreno attraversato dalla condotta idrica che dal lago Jato/Poma porta l’acqua a Palermo.
Lo smottamento ha provocato una frattura nella conduttura con la conseguente perdita di acqua, circa 10 litri al secondo.
Pur essendo la perdita limitata (attualmente si stanno prelevando circa 600 litri al secondo) i tecnici dell’AMAP che sono intervenuti sul posto, hanno verificato che non è possibile aumentare la pressione, che potrebbe portare alla rottura dei tubi.
Non sarà quindi possibile aumentare il rifornimento idrico della città nelle prossime ore.

Acqua Palermo: si procede alla riparazione senza interrompere l’erogazione

 Si sta intervenendo per evitare ulteriore smottamenti e per provare a ridurre la perdita senza però bloccare l’afflusso di acqua verso la città.
L’Amministratrice di Amap, sentito il Sindaco, ha infatti deciso di non far interrompere il prelievo idrico, rimandando un intervento di riparazione che richiederebbe una nuova interruzione della fornitura di acqua alla città.
I tecnici dell’azienda rimangono sul posto per monitorare lo stato della conduttura e dello smottamento.
L’AMAP ha intanto chiesto al servizio dighe della Regione di operare anche allo Scansano un intervento di svasamento del fango in modo da poter al più presto ricominciare ad utilizzare l’acqua dei quel lago per fini potabili.

Scillato, 600 litri di acqua persi ogni secondo

Il Sindaco Leoluca Orlando ha dato mandato all’AMAP di offrire alla Regione ogni necessario supporto perché nei tempi più brevi possibili si possa arrivare alla realizzazione della nuova condotta idrica di Scillato, “permettendo così di evitare che si continuino a disperdere milioni di litri d’acqua”.

In particolare, il Sindaco ha inviato l’azienda a mettere a disposizione della struttura regionale del Commissario per l’emergenza idrica il proprio personale, fondi e progetti.

Attualmente, infatti, l’acqua della sorgente madonita è utilizzata solo in minima parte (circa 450-500 litri al secondo, a fronte di una portata media di 650, con punte di 1.100), grazie ad una condotta volante realizzata dall’AMAP lo scorso anno.

Le tubature principali, infatti, si erano spezzate nel 2009 a causa di una frana e da allora non erano state riparate.

L’Azienda comunale, pur non essendo proprietaria delle strutture, si era quindi attivata per sopperire alla carenza di fondi della Regione, realizzando una condotta flessibile.

Da allora, nonostante questa opera sia stata inserita fra quelle urgenti previste dal Decreto di commissariamento per l’emergenza idrica, non si è ancora arrivati all’avvio dei lavori per la condotta definitiva e più grande di quella attuale.

Una delle principali fonti di approvvigionamento idrico della città

La sorgente di Scillato è una delle principali fonti di approvvigionamento idrico della città, potendo arrivare a fornire fino ad un terzo del fabbisogno cittadino, peraltro con acqua di ottima qualità che necessita di pochi o nulli interventi di purificazione.

In questi giorni, rispondendo alla sollecitazione del Sindaco, l’AMAP, che già aveva fornito il progetto esecutivo per i lavori, ha dato alla Regione la disponibilità ad anticipare un milione di Euro (circa un quinto del costo totale dei lavori) per permettere un rapido avvio del cantiere.

“Soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando in queste ore – sottolinea Orlando –  la disponibilità piena di Scillato avrebbe rappresentato un vero e proprio toccasana per Palermo, risparmiando a migliaia di cittadini ed imprese giorni di problemi. Grazie alla collaborazione che l’AMAP ha offerto alla struttura commissariale, che ha i poteri necessari per accorciare i tempi burocratici ordinari, speriamo che presto si arrivi ad avere nuovamente una condotta pienamente efficiente”.