Una 47enne di Pachino (Siracusa) ha comprato alcune bottigliette di acqua in un centro commerciale Despar Sicilia, all’interno c’era dell’acido che le ha causato orribili ustioni al braccio. Il supermarket ha confermato la contaminazione. La polizia ora indaga.Sabato scorso – si legge su
http://www.mafia-capitale.it – la signora Angela Minardi ha pubblicato sul gruppo Facebook “Pachinesi nel mondo” un’immagine inquietante: un braccio orribilmente deturpato da varie ustioni da acidi. La vittima sarebbe una sua amica, che avrebbe aperto una bottiglietta di acqua minerale acquistata in un centro commerciale Despar di Pachino, in provincia di Siracusa, e si sarebbe ferita: “Amici posto questa foto in modalità pubblica.. È il braccio di una mia conoscente ustionato da acqua LEVISSIMA acquistata stamattina al DESPAR ex ALIS… In via Pascoli… Qualche genio ha siringato dell’acido. Per fortuna non l’ha ingerita… Passate parola…”.
Poteva trasformarsi in tragedia quello che è accaduto oggi tra i fornelli di cucina nell’abitazione di una signora residente a Pachino. Tutto ha inizio la sera prima quando una 47enne decide di recarsi al market di fiducia per effettuare la classica spesa del fine settimana, riempiendo così dispensa e frigorifero. Tra i tanti prodotti acquistati anche una cassetta di acqua minerale da 6 bottiglie di una nota marca, leader nella produzione del più prezioso liquido esistente in natura. E’ circa mezzogiorno quando la donna si appresta a svitare il tappo di una delle bottiglie comprate il venerdì sera quando, tolto il tappo, si innesca una reazione chimica che produce una violenta esplosione del liquido contenuto nella bottiglia. L’acqua schizza da tutte le parti colpendo il braccio sinistro della poveretta che accusa immediatamente una reazione cutanea da film dell’orrore. La pelle brucia, si piega creando dei solchi e si verificano delle vesciche. Dalla bottiglia intanto si nota un piccolissimo foro accanto alla filettatura del tappo e la plastica trasparente assume un colore biancastro: si presume che si tratti di una reazione chimica con la presenza di un potente acido.
La signora dopo le cure del caso andrà a denunciare l’accaduto al Commissariato di Pachino. A seguito delle segnalazioni arrivate in questi giorni, il sito Bufale.net ha voluto far ulteriore luce sulla vicenda, contattando la sede della Polizia di via Tufari, che tuttavia non è stata in grado di offrire conferma di quanto accaduto e se c’è stata effettiva denuncia. Conferma che però è arrivata direttamente dalla pagina Facebook del market Despar Sicilia, che oltre ad ammettere il fatto, ha precisato anche la numerazione del lotto contaminato: n° 5150087105 con scadenza 05/2016 delle bottigliette d’acqua Levissima da lt. 1.5.
Poteva trasformarsi in tragedia quello che è accaduto oggi tra i fornelli di cucina nell’abitazione di una signora residente a Pachino. Tutto ha inizio la sera prima quando una 47enne decide di recarsi al market di fiducia per effettuare la classica spesa del fine settimana, riempiendo così dispensa e frigorifero. Tra i tanti prodotti acquistati anche una cassetta di acqua minerale da 6 bottiglie di una nota marca, leader nella produzione del più prezioso liquido esistente in natura. E’ circa mezzogiorno quando la donna si appresta a svitare il tappo di una delle bottiglie comprate il venerdì sera quando, tolto il tappo, si innesca una reazione chimica che produce una violenta esplosione del liquido contenuto nella bottiglia. L’acqua schizza da tutte le parti colpendo il braccio sinistro della poveretta che accusa immediatamente una reazione cutanea da film dell’orrore. La pelle brucia, si piega creando dei solchi e si verificano delle vesciche. Dalla bottiglia intanto si nota un piccolissimo foro accanto alla filettatura del tappo e la plastica trasparente assume un colore biancastro: si presume che si tratti di una reazione chimica con la presenza di un potente acido.
La signora dopo le cure del caso andrà a denunciare l’accaduto al Commissariato di Pachino. A seguito delle segnalazioni arrivate in questi giorni, il sito Bufale.net ha voluto far ulteriore luce sulla vicenda, contattando la sede della Polizia di via Tufari, che tuttavia non è stata in grado di offrire conferma di quanto accaduto e se c’è stata effettiva denuncia. Conferma che però è arrivata direttamente dalla pagina Facebook del market Despar Sicilia, che oltre ad ammettere il fatto, ha precisato anche la numerazione del lotto contaminato: n° 5150087105 con scadenza 05/2016 delle bottigliette d’acqua Levissima da lt. 1.5.