Acireale,Zona Franca Urbana per agevolare micro e piccole imprese

Acireale – L’operazione economica più importante dal dopoguerra ad oggi, quella ottenuta da Acireale, e dopo l’istituzione della Zfu, si attende adesso, la fase operativa.

La Zfu è un ausilio per la concreta riduzione del carico fiscale per le piccole o micro imprese, con un massimo di 50 dipendenti e un volume d’affari non superiore a 10 milioni di euro.

Questa mattina, su iniziativa del sindaco Nino Garozzo, si è tenuta a Palazzo di Città una riunione operativa alla quale, oltre al primo cittadino, hanno preso parte gli assessori Nuccio Calabretta, Gaetano Leonardi, il presidente del Consiglio Toruccio Di Maria, le Commissioni consiliari, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria e dei centri commerciali naturali.

 

Il sindaco Nino Garozzo, ha così commentato: “La politica ha dato una risposta chiara per il rilancio economico delle imprese e dell’artigianato. Sta adesso agli acesi cogliere l’opportunità e stabilire se debba essere questo il punto di partenza per 50 o più anni di prosperità economica o, se invece, questo dovrà ridursi ai pochi anni in cui si godrà dei benefici solo in maniera speculativa. Ecco perché si istituisce un Osservatorio che spazierà anche sugli affitti perché non vorremmo che si spostasse reddito da dove vi è il bisogno, cioè per la produzione e quindi la creazione di lavoro, ad altri settori, sebbene legittimi, quale quello immobiliare. E’ l’operazione economica più importante forse di sempre, certamente dal dopoguerra ad oggi, tenuto conto che non si parla di finanziamenti in arrivo ma di soldi risparmiati in tasse dalle imprese e reinvestite sul lavoro, sulle aziende. Insomma economia reale, beneficio per l’intera economia acese. I vantaggi saranno per tutta la Città e non solo per le aree ricadenti nella ZFU in termini di reddito e di occupazione. Per la mia Amministrazione che ci ha creduto quando i più erano scettici una immensa soddisfazione. Siamo entrati nelle imprese e nelle famiglie, consegnando nuove e importanti opportunità di lavoro e di sviluppo economico, nei fatti e non solo nelle parole”.