Acireale (Ct), 10 Gen. – Quando nel maggio dell’anno scorso fu avviata la massiccia operazione con annessa campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, l’obbiettivo da raggiungere era arrivare a quota 25% entro la fine dell’anno.
Secondo AciAmbiente, ad ottobre, Acireale è ancora ferma al 7%. Da questi dati è facile intuire quanto Acireale, sia in forte ritardo rispetto alla legge, che prevede il raggiungimento del 65% entro la fine dell’anno.
La conseguenza del mancato raggiungimento dell’obiettivo previsto, comporta un addizionale del 20% al tributo di conferimento dei rifiuti in discarica, a carico dell’autorità d’ambito (legge n°549 del 28/12/1995).
Molte sono state le domande e le proposte in Consiglio Comunale, tra tutte, quelle del Consigliere Riccardo Castro: “La realizzazione del centro comunale di raccolta, a oggi neanche inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, l’inclusione della frazione umida tra i rifiuti da differenziare, la raccolta porta a porta anche per la differenziata, dovrebbero essere altamente presi in considerazione da questa amministrazione – spiega il consigliere Riccardo Castro – mi chiedo di questo passo, come sarà possibile raggiungere il 65% non solo, entro il 31 dicembre, ma entro i prossimi anni. I cittadini vanno si educati alla civiltà, ma vanno anche incentivati, la mia idea è quella di creare un’isola ecologica dove ogni cittadino può recarsi e, registrando, la propria differenziata, ricevano dei bonus o anche decurtazioni sulla Tarsu. Acireale è forse l’unico Comune che non differenzia la frazione umida, cioè la parte più importante, che poi fa salire i costi in discarica”.
Pronta la risposta dell’assessore all’ambiente Gaetano Leonardi: “In collaborazione con AciAmbiente – spiega l’Assessore Leonardi – si sta lavorando a piè sospinto per individuare, attraverso una manifestazione d’interesse verso i privati, delle aree dove, fin da subito, si possa iniziare la raccolta del materiale da riciclo. Inoltre tengo a ribadire, che la raccolta di carta, vetro e plastica dallo scorso giugno è stata triplicata rispetto ai mesi precedenti. In sei mesi inoltre sono state recuperate 60 tonnellate di abiti usati, tolti alla raccolta differenziata. I meccanismi quindi stanno andando avanti; è vero poi che tali sforzi vengono spesso vanificati dall’inciviltà di molti Quotidianamente infatti – aggiunge Leonardi – siamo impegnati nelle operazioni di bonifica delle discariche, causate da comportamenti scorretti. Si sta quindi provvedendo, a contrastare questo fenomeno, prevedendo anche il controllo con le telecamere, e contemporaneamente lavorando per avviare l’attività del centro comunale di raccolta”.
Di contro, molti cittadini, lamentano esattamente il contrario. Le lamentele registrate riguarderebbero in realtà, un fatto strano: molti testimoni oculari, infatti, dichiarano di aver visto come i mezzi per la raccolta dei rifiuti, avvenga senza fare alcuna distinzione tra le campane di raccolta differenziata e i cassonetti ordinari.
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