Acireale (Ct) 10 Gen. – Un ultimatum che rischia di far saltare la manifestazione più importante per Acireale: “Il più bel carnevale di Sicilia”. Accuse pesantissime quelle rivolte al sindaco di Acireale da parte dei maestri carristi della cartapesta, che si sono riuniti per protestare contro la mancata corresponsione delle somme dovute dall’amministrazione in relazione al trascorso Carnevale estivo.
Ecco quanto dichiarato dai portavoce delle associazioni culturali Maestri Carristi della cartapesta Rosario Scalia e Sebastiano Ardizzone: “Con l’approssimarsi della data di inizio della manifestazione carnascialesca 2013 prevista per il giorno 27 gennaio – afferma Rosario Scalia – vogliamo portare a conoscenza dell’opinione pubblica tutta, il grave stato di criticità economica in cui versano tutti i cantieri preposti alla realizzazione dei carri allegorici, a causa della mancata corresponsione a saldo delle spettanze dovuteci dall’amministrazione comunale in relazione al trascorso Carnevale estivo; l’introito di queste somme – continua Scalia – è di vitale importanza in quanto le stesse verrebbero destinate unicamente al completamento dei carri allegorici mediante parziale ristoro economico dei fornitori per le spese sin qui sostenute dalla categoria e ad oggi, divenute insostenibili con conseguente nuovo credito che consentirebbe la realizzazione finale delle opere; il sindaco in persona aveva garantito il saldo di tali somme entro i primi giorni di gennaio così come aveva assicurato la ratifica contrattuale con i cantieri subordinandola all’approvazione del bilancio di previsione 2013 che avrebbe garantito, come del resto è avvenuto, i saldi previsti a sostegno dei costi della manifestazione ad oggi, purtroppo, nulla di quanto promesso in incontri pubblici del nostro sindaco ha trovato conferma anzi parrebbe che tutto navighi nella opposta direzione come verrebbe”.
Da qui, l’ultimatum dei carristi: “I ripetuti e immancabili appelli al senso di responsabilità nei confronti della città, lanciati da questa amministrazione – afferma il portavoce Sebastiano Ardizzone – anno dopo anno al nostro indirizzo e sempre da noi accolti, stavolta non serviranno nascondere l’inefficienza con la quale la fondazione il suo presidente organizzano l’evento più importante della nostra comunità, pertanto, nel richiedere all’amministrazione ed al sindaco l’immediata corresponsione delle somme anzidette, per le quali sono legittimi creditori, nonché la formale contrattualizzazione dei cantieri, le associazioni dei maestri carristi annunciano un’animamente che, se tali richieste non dovessero trovare soddisfazione entro una settimana al massimo, a far tempo da oggi, si vedranno costretti loro malgrado per impossibilità oggettiva e regolamentare, a interrompere il lavoro di completamento delle opere con conseguenti relative ripercussioni circa la loro puntuale partecipazione per la data programmata, d’inizio della manifestazione”.
Pronta la risposta del sindaco e Presidente della fondazione Carnevale Nino Garozzo: “Questo attacco a sorpresa, a 20 giorni dall’inizio del Carnevale, è pretestuoso e ingeneroso – dice il sindaco – E’ risaputo che le poche risorse disponibili per gli investimenti sul turismo, vengono investite quasi esclusivamente a favore dei cantieri e, in particolare, per quelli della cartapesta. E’ grazie all’efficienza della Fondazione e alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale e del Consiglio Comunale che il Carnevale 2013 potrà svolgersi ad Acireale quando, invece, in altre città siciliane e del resto d’Italia scompare. Rispettiamo il lavoro di tutti ma non accettiamo i toni e le dichiarazioni che, ad essere generosi, sono infondate a meno di pensare a finalità diverse. Infatti, in primo luogo la contrattualizzazione non è stata ancora formalizzata esclusivamente perché i cantieri a oggi, sebbene ne siano a conoscenza oltre che sollecitati con nota ufficiale da tempo, non hanno prodotto la completa documentazione che avrebbero dovuto esibire. Li sollecitiamo ancora una volta perché lo facciano con celerità! In secondo luogo, avendo già saldato in tutto le spettanze del Carnevale 2012, nessuno ha mai promesso che sarebbe stato pagato entro i primi giorni di gennaio, quanto pattuito per l’estate 2012, tra l’altro da corrispondersi dietro fatture ancora oggi non presentate. Invece, anche se si tratta di una risorsa insufficiente, ci eravamo impegnati a versare alla Fondazione Carnevale le somme della sponsorizzazione nella assenza dei trasferimenti da parte degli altri enti, e così abbiamo fatto. Ma è ben noto a tutti che la tesoreria rimane chiusa sino al 15 gennaio”.
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