Acireale, tutto è pronto per “Il più bel Carnevale di Sicilia 2014”
Acireale – E’ stata presentata questa mattina a Palazzo di Città, l’edizione 2014 del Carnevale di Acireale. In presenza dei componenti del Cda della Fondazione del Carnevale, sono stati resi noti i dettagli del programma. Sono attese ad Acireale centinaia di migliaia di persone nell’intero arco della manifestazione, così come da consolidata tradizione che fa del Carnevale di Acireale, uno dei carnevali più popolari e partecipati d’Italia.
In programma sfilate di carri allegorici, carri infiorati, costumi, spettacoli musicali e, in piazza, una grande festa in maschera.
Sono otto i carri in cartapesta in concorso. Durante l’esibizione al Duomo, e nelle piazze Gusmana, slargo Italia, Indirizzo e Garibaldi, le grandi macchine allegoriche mostreranno il meglio sino a raggiungere i 15 metri lunghezza e i 13 di altezza. I movimenti delle maschere, così come gli effetti scenici e luce, sono gestiti da potenti computer. Diversi i temi che, satiricamente, verranno proposti per scatenare il sorriso: politica, problemi sociali, il mondo dello spettacolo e del futuro.
La natura con i profumatissimi fiori, irrompe al Carnevale di Acireale, perché solo il Carnevale di Acireale coniuga la smodata allegoria ai colori di boccioli e corolle. Così come per carri allegorici, anche i maestri del fiore sono pronti a stupire il pubblico. Una elegante parata carnascialesca con otto superbe opere in fiore.
Il 15 febbraio, sul carro dell’associazione Ardizzone (che ha vinto la scorsa edizione) salirà la Reginetta del Carnevale. Si tratta di Greta Carbonaro (eletta miss “Venere dell’Etna” 2013) a cui il sindaco, Nino Garozzo, consegnerà le chiavi della Città in cartapesta, forgiata dai ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Acireale su iniziativa del Rotary Club.
“Noi crediamo – dice il sindaco di Acireale Nino Garozzo – che Acireale debba essere aiutata nello sforzo del Carnevale, in quanto si tratta delle pochissime grandi manifestazioni regionali, sebbene abbia rilevanza assolutamente nazionale come testimoniano le classifiche dei grandi giornali e i premi che riceviamo, che portano turismo vero nella nostra isola. Il Carnevale, riempie gli alberghi non di Acireale, ma dell’intero litorale. Agli enti superiori chiediamo di aiutarci. Il Carnevale è una grandissima risorsa, maledettamente seria e che viene fuori da tanto lavoro: offre uno spettacolo la cui qualità è migliorata nel corso degli anni”. Il sindaco si è detto contento di “ricevere continue attestazioni che fanno del Carnevale di Acireale uno tra i primissimi carnevali d’Italia: non temiamo confronti. E il Carnevale si fa, malgrado la eliminazione di alcuni contributi da parte di enti superiori oppure ancora contribuzioni che veramente offendono la stessa storia del Carnevale: diciamo grazie lo stesso, e andiamo avanti. Chi vuole essere amico di questa città in maniera istituzionale, lo sia; altrimenti, con il sorriso, lo accoglieremo lo stesso, dimostrando che la nostra storia è superiore alle mille difficoltà”.
Tutto è pronto,quindi, nella “Città delle 100 campane” per salutare il ritorno in scena di sua maestà, re Carnevale. Che dal 15 febbraio al 4 marzo, travolgerà tutto e tutti, nel segno dell’allegria e della spensieratezza, sfrenata sì, ma mai irriverente, oppure offensiva.
Perché il Carnevale di Acireale, uno tra i grandissimi carnevali italiani, è momento di sana gioia e di grande coinvolgimento popolare: carri allegorici in cartapesta, carri infiorati, costumi in maschera, musica, scherzi e coriandoli sono palcoscenico e attrezzi di scena della grande folla del carnevale acese. Che non è solo il “più bel Carnevale di Sicilia” ma una delle manifestazioni turistiche carnascialesche tra le più conosciute e ammirate, un veloce ed appassionante percorso di emozioni pure, dove il pubblico è parte essenziale della festa, del divertimento.
Si parte, dunque. E l’edizione 2014 vuole stupire, nel segno della chiara tradizione carnascialesca acese: sfilate mattutine, pomeridiane e serali, concerti e discoteca in piazza, bimbi in maschera e scuole protagoniste nelle danze e nei costumi. Insomma, tra i monumenti barocchi…riparte la baldoria, condita dai dolci tipici del carnevale acese o dai piatti molto più che ipercalorici. Un Carnevale che ha il volto dei bimbi sorridenti e le sembianze delle sfrontate grandi opere d’arte in cartapesta e in fiore. Un Carnevale che accoglie tutti e che a tutti riserva grande allegria!