ACIREALE – Finisce sotto la lente di ingrandimento del Movimento 5 stelle ad Acireale la So.g.i.p. Srl, interamente partecipata dal Comune di Acireale. I 5Stelle nel comune etneo e la deputata all’Ars Angela Foti hanno constatato la poca trasparenza della società in house e, soprattutto, un esubero di commesse da parte del Comune, nonostante la Società non abbia in organico né le professionalità né il numero di dipendenti necessari per la realizzazione dei lavori previsti nel contratto. Stiamo parlando di un contratto dal valore di oltre 630mila euro annui e che prevedrebbe che la Società si occupi della manutenzione degli edifici comunali scolastici e pubblici comunali in genere, della manutenzione degli impianti sportivi gestiti direttamente dal Comune, nonché di ville, parchi, giardini, aree a verde attrezzato; e infine, di strade interne ed esterne.
“Con ogni probabilità, la Società procederà all’assunzione, magari a tempo determinato, delle figure professionali necessarie, – affermano gli attivisti e la portavoce – e a tal proposito auspichiamo che il tutto avvenga in maniera chiara e trasparente in modo tale da non ingenerare sospetti di gestione clientelare della cosa pubblica”.
Costituita oltre 15 anni fa, la So.g.i.p. Srl si è occupata per oltre un decennio della sola distribuzione del gas e della gestione del servizio idrico. Nel 2014 la So.g.i.p. amplia l’oggetto sociale della Società, includendo una quasi indefinita pluralità di mansioni; e successivamente, la giunta Barbagallo approva lo schema di contratto annuale oggi al vaglio del Movimento 5 Stelle acese.
“A proposito di trasparenza, invece – intervengono gli attivisti del M5S – bisogna evidenziare che, nonostante la società sia classificata come in house, e quindi assoggettata agli obblighi di pubblicazione previsti per gli Enti Locali, non pubblica niente sul proprio sito istituzionale e, cosa ancor più grave, la pagina “Amministrazione Trasparente” ad oggi non è neanche raggiungibile”. “Anche il sito del Comune di Acireale, – aggiungono – dovrebbe annualmente aggiornare l’elenco delle società da esso partecipate; solo che, piccolo particolare, gli ultimi dati relativi alla partecipata fanno riferimento al 2014, ben tre anni fa”.
“Chiediamo dunque all’amministrazione – concludono gli attivisti acesi e la parlamentare Foti – ed al segretario generale del Comune di Acireale, il dott. Spinella, che ricopre anche il ruolo di amministratore unico della partecipata, di ristabilire la legalità obbligando la So.g.i.p. alla pubblicazione di tutte quelle informazioni e tutti quegli atti che la legge impone”. E in ultimo, gli attivisti chiedono all’amministrazione Barbagallo di spiegare, così come previsto dalla legge in materia di affidamenti diretti, attraverso un documento pubblico, i motivi della scelta dell’affidamento diretto dei lavori alla So.g.i.p..
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