Categories: Cronaca

Acireale: depuratore consortile, firmato l’accordo quadro ma il rischio resta

di Daniela Gieri

Acireale (Ct), 2 Feb. – Finanziamento congelato per Acireale, ieri sera il direttore generale dell’assessorato regionale Lupo, ha, infatti, firmato l’accordo quadro dopo la presentazione da parte del consiglio, di un sito alternativo rispetto a Rocca di Volano, individuando come possibile alternativa la zona “Femmina Morta”, a Pozzillo.

Il congelamento però non scongiura la possibilità di perdere il finanziamento poiché l’atto di indirizzo, senza uno studio di fattibilità non è sufficiente.

Continua a essere preoccupato il sindaco Nino Garozzo, scoraggiato dai tempi stretti e da uno studio per la localizzazione che è tutto da rifare: “Rimaniamo ad alto rischio, il fatto che Stato e Regione abbiano deciso di di rimandare, non risolve il problema – dice Garozzo – il 30 giugno prossimo dovremmo già aver affidato l’appalto per la costruzione della condotta del depuratore e noi ad oggi non abbiamo neanche localizzato il sito, quello di femmina morta ha vincoli paesaggistici ed è ad alto rischio idrogeologico accertato dalla protezione civile; la proposta dovrà essere valutata sul piano tecnico con tutte le difficoltà già citate non ultima, la necessità di prevedere, Rocca di Volano, una grossa vasca per poi pompare tutto a 12 km di distanza, cioè, a femmina morta; continuo a non capire perché bisogna avventurarsi in tutto questo e cambiare il sito per poi vincolare ugualmente Rocca di Volano; quindi vincoliamo due siti mentre si sono già formati dei comitati cittadini che stanno nascendo preoccupati per questa situazione; è chiaro che da parte nostra c’è sempre la disponibilità a fare in modo che Acireale non perda il finanziamento e che possa avere il depuratore”.

Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere di Sicilia Futura Salvo Seminara: “Tutte le disgrazie paventate dal sindaco non si sono verificate – dice Seminara – Acireale non è uscita dall’Apq, il consiglio comunale ha votato un atto di indirizzo e adesso spetta ai tecnici approntare uno studio di fattibilità, le soluzioni ci sono l’Ato ha messo a bando la progettazione per l’intero sistema di collettori comunali, circa 65km, a fronte dei pochi realizzati, tutto fa pensare che la fattibilità possa essere possibile nei tempi previsti”.

Redazione

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