Acireale, al via il progetto ”Nuovi Orizzonti” a favore dei meno abbienti
Recupero sociale e contrasto alla poverta’, per il secondo anno consecutivo, i comuni facenti parte del Distretto Socio-Sanitario 14 Acireale capofila, danno inizio al progetto Nuovi Orizzonti.
di Daniela Gieri
Acireale (Ct), 4 gen. – Recupero sociale e contrasto alla povertà, per il secondo anno consecutivo, i comuni facenti parte del Distretto Socio-Sanitario 14 Acireale capofila, danno inizio al progetto “Nuovi Orizzonti”.
Beneficiari dell’assegno civico i cittadini italiani, residenti da almeno sei mesi nei Comuni del Distretto, che non abbiano compiuto 55 anni di età̀ se donne e 60 se uomini e che versino in condizioni di povertà̀ o con limitato reddito, i soggetti inoccupati o disoccupati il cui nucleo familiare presenti un ISEE non superiore a € 6.000,00.
Per accedere al servizio di assistenza, bisogna presentare la richiesta su un apposito modulo, indirizzata al Sindaco del Comune di appartenenza e presentarla entro il termine del 04 febbraio 2013 presso l’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune di residenza dove potrà̀ essere ritirato il modello della domanda.
Il Servizio Sociale di ogni Comune definirà una graduatoria in base al reddito, alla composizione del nucleo familiare e alla valutazione del disagio. Il Servizio di pubblica utilità̀, si articolerà̀ per un massimo di sei mesi nell’anno 2013 e per un massimo di 4 ore al giorno sino al raggiungimento di 266 ore per trimestre.
L’importo dell’assegno è determinato nella misura massima di € 1.330,00 per trimestre. L’attività prestata è a favore della collettività in determinati servizi comunali indicati nel progetto. I comuni interessati, oltre Acireale, sono AciBonaccorsi, Acicastello, Acicatena, Aci S.Antonio, Santa Venerina e Zafferana.
“Il comune di Acireale – afferma il sindaco di Acireale Nino Garozzo – è sempre stato attento e presente riguardo le iniziative socio-sanitarie, anche quest’anno siamo capofila in questo progetto, un progetto ambizioso, pensato per rispondere ai bisogni dei cittadini più bisognosi, aiutandoli a reintegrarsi nella società”.