PALERMO – L’Assessorato regionale della Salute, allineandosi a quasi tutte le Regioni d’Italia, con l’accordo sottoscritto con Federfarma Sicilia ha affidato alle oltre 1.400 farmacie dell’Isola il servizio di consegna – ai pazienti cronici con terapia prescritta dagli ospedali a seguito di dimissione da ricovero o dagli ambulatori specialistici delle Asp – di quei farmaci, inseriti nel Prontuario della distribuzione diretta (Pht), che continueranno ad essere comprati direttamente dalle Asp presso le centrali d’acquisto ma che finora erano disponibili solo presso le poche e lontane farmacie delle stesse Aziende sanitarie.
“La distribuzione effettuata per conto delle Asp – spiegano il presidente di Federfarma Sicilia, Francesco Mangano, e di Federfarma Palermo, Roberto Tobia – risponde all’esigenza del Servizio sanitario regionale di garantire la copertura del 100% del fabbisogno di assistenza di tutti i malati cronici abbattendo anche gli elevati costi finora sostenuti per una distribuzione diretta che si è rivelata inadeguata alle esigenze della popolazione”.
Infatti, i pazienti cronici, scoraggiati dal dovere percorrere lunghe distanze per raggiungere le poche farmacie delle Asp, costretti a sopportare costi rilevanti e lunghe attese, talvolta senza riuscire a reperire il farmaco, hanno spesso rinunciato a proseguire le terapie prescritte.
Così in taluni casi le ricadute hanno reso necessari i cosiddetti “ricoveri impropri” che, osservano Mangano e Tobia, “incidono sulla spesa sanitaria per parecchi milioni di euro l’anno”.
“Grazie a questo accordo – sottolineano Mangano e Tobia – tutto ciò sarà evitato: le terapie saranno costanti, diminuiranno sensibilmente i ricoveri impropri e con le somme risparmiate l’Assessorato potrà implementare i servizi ai cittadini. Inoltre, gli utenti non saranno più costretti a sostenere costi aggiuntivi in termini di tempo e denaro per potersi approvvigionare dei medicinali loro necessari che, nella maggior parte dei casi, sono farmaci salvavita”.
La distribuzione di questi prodotti per conto delle Asp – che comporta per le farmacie della Sicilia e per la distribuzione intermedia del farmaco un notevole sforzo organizzativo ed economico a fronte di un piccolo compenso fisso non legato al prezzo del medicinale – fa parte del progetto di “continuità assistenziale ospedale-territorio”, prevista dalla riforma sanitaria, che assegna alla sinergia fra medici e farmacisti il compito di rafforzare la prevenzione e le cure di primo livello con un ulteriore risparmio sulle prestazioni medico-specialistiche, in aggiunta a quello sui ricoveri impropri.
“L’accordo con l’Assessorato della Salute – aggiungono Mangano e Tobia – che sarà ora sottoposto alla firma dei distributori intermedi dei farmaci all’ingrosso, prevede servizi aggiuntivi a favore di tutta l’utenza”.
Le farmacie diventeranno “farmacie dei servizi”, nelle quali l’utente potrà usufruire di screening gratuiti per la prevenzione del tumore al colon retto, di assistenza per la prevenzione del diabete, dell’ipertensione, dell’obesità infantile, delle malattie cardiovascolari; potrà inoltre prenotare visite specialistiche ed esami diagnostici, pagare il ticket e richiedere il ritiro dei referti, tutto senza oneri per il Servizio sanitario regionale.
“Alla luce di questo accordo la rete delle farmacie siciliane – concludono Mangano e Tobia – rafforza, attraverso la professionalità degli operatori e la presenza capillare nel territorio, il proprio ruolo centrale nella dispensazione del farmaco, favorendo l’accesso del cittadino al mondo della salute e ponendosi come primo sportello del Servizio Sanitario Regionale”.
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