PALERMO – Stop alla sanatoria edilizia selvaggia in Sicilia. L’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata, ha ufficialmente revocato la Circolare 2/2014 pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana numero 7 Parte I del 14 febbraio scorso. La Circolare 2 discendeva dal parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa con il semplice scopo di rendere edotte al riguardo le Amministrazioni comunali, titolari dell’esame e delle determinazioni sulle istanze di sanatoria.
“Il caos che si è generato in tema di condono edilizio e abusivismo intorno a questo parere e alla Circolare 2/2014 andava risolto”, spiega l’assessore Sgarlata, che aggiunge: “I criteri interpretativi del CGA e la circolare da essa discendente hanno, invece, ingenerato l’opinione diffusa, anche attraverso gli organi di stampa, che la Regione Sicilia avesse deciso di riaprire, ex post, i termini per la presentazione di nuove richieste di sanatoria o che la circolare avesse apportato innovazioni giuridiche riguardo la sanabilità degli abusi nelle aree con vincoli di inedificabilità non assoluta. Dopo un attento esame con l’Ufficio di Gabinetto e il Dipartimento di Urbanistica, di comune accordo con il Presidente Crocetta abbiamo deciso di revocare la Circolare 2, attraverso la quale si era innescata la convinzione che vi fosse, da parte dell’Assessorato al Territorio e Ambiente, una sorta di prescrizione ai Comuni di attenersi ai criteri interpretativi del parere del CGA. Ferma restando l’interpretazione giurisprudenziale resa dal CGA, espressa in sede consultiva per il ricorso straordinario di un singolo privato al Presidente della Regione Siciliana, e considerando che la Circolare 2 non comportava alcuna novità nel quadro giuridico e giurisprudenziale sull’argomento”.
“I Comuni – conclude l’Assessore – potranno esaminare le istanze di condono edilizio ai sensi del D.L. 269/2003, nella piena autonoma determinazione sulle singole fattispecie trattate”. Soddisfatto Giampiero Trizzino, presidente della IV Commissione dell’Ars ‘Ambiente e Territorio’: “L’avere revocato la circolare 2 dell’assessore Lo Bello è stato un atto fondamentale a difesa del territorio siciliano. La Circolare di fatto allargava l’ultimo condono edilizio agli immobili ricadenti in aree sulle quali insistono vincoli di protezione, tra i quali quelli paesaggistici ed idrogeologici. Per bloccare gli effetti dell’atto, qualche mese fa, ho depositato un disegno di legge che riprerimetrava gli effetti della sanatoria in senso restrittivo; oggi, con la revoca, il testo non è più necessario. Un plauso va al neo assessore Sgarlata che ha compreso il senso della nostra battaglia ambientale ed ha accolto la nostra richiesta di revoca”.
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