Abusi sulle donne. “Femminicidio e differenze di genere nell’affermazione dei diritti di cittadinanza nella società Italiana” è il tema della conferenza che si terrà dalle 9 alle 13 di venerdì 8 marzo al cinema Rouge et Noir di piazza Verdi, a Palermo. Un momento di riflessione che rientra nell’ampio “Progetto Educativo Antimafia” che il Centro “Pio la Torre” porta avanti per il tredicesimo anno consecutivo, coinvolgendomigliaia di studenti delle ultime tre classi delle scuole secondarie italiane di secondo grado e delle scuole italiane all’estero, come anche i detenuti studenti delle Case di Reclusione d’Italia.
Occasione importante per presentare il progetto “Amorù. Rete territoriale antiviolenza – Troppo amore uccide”, promosso dall’Organizzazione Umanitaria “LIFE and LIFE” con il sostegno di Fondazione con il SUD, che vede anche il Centro “Pio La Torre” tra i suoi partner. A illustrare gli step raggiunti e i numerosi obiettivi da perseguire sarà la dott.ssa Liliana Pitarresi, psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice della “Rete Amorù”.
Di femminicidio, violenza e attuazione delle norme a tutela delle donne maltrattate parleranno, animando un confronto ricco e partecipato:Mirella Agliastro, magistrato; Mimma Argurio, della segreteria regionale CGIL; la prof.ssa Alessandra Dino, docente di Sociologia Giuridica e della Devianza presso l’Università di Palermo; Sebastiano Tusa, assessore regionale ai Beni Culturali. Modera il dibattito la giornalista Bianca Stancanelli.
Quanti non potranno essere fisicamente presenti al Rouge et Noir potranno seguire la diretta streaming sul sito del Centro Studi “Pio La Torre” www.piolatorre.it, sul canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UC-38oVnod92elg_m9Z0ZZXA e sul portale legalità dell’Ansa www.ansa.it/legalita.
Un momento di confronto ampio e partecipato, come fossero degli “stati generali”, così lo ha definito la dott.ssa Mirella Agliastro, consigliere presso la Corte di Cassazione di Roma, per capire quanto si sta facendo in atto per andare in aiuto alle donne vittime di abusi e violenze.
Lo è stata la mattinata organizzata dalla sezione Villabate della FIDAPA e dall’associazione “Benessere Lab”, che si è svolta negli spazi della Biblioteca del Comune in provincia di Palermo in occasione della presentazione del secondo – dopo quello di Altavilla – dei tre sportelli di ascolto antiviolenza di ”Amorù – Rete territoriale antiviolenza – Troppo Amore Uccide”, progetto promosso dall’Organizzazione Umanitaria LIFE and LIFE e sostenuto da Fondazione con il SUD nell’ambito del Bando Donne 2017.
Uno sportello che nasce grazie anche alla sensibilità delle istituzioni locali. «Ci abbiamo creduto sin dall’inizio – ha affermato il primo cittadino, Vincenzo Oliveri – anche perché le violenze in famiglia sono quelle che si notano meno all’esterno, ma lasciano segni di maggiore gravità. L’apertura di questo sportello è una novità e sarà da noi sostenuta con tutte le nostre forze perché le donne non debbano più subire».
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