Abusi edilizi, in questo caso diventano legali: non devi pagare nessuna sanzione | La nuova norma parla chiaro
C’è un caso in cui anche gli abusi edilizi possono diventare legali, nessuna sanzione in vista. Una norma ci dice cosa fare.
Quando si parla di abuso edilizio ci si riferisce a una forma di illecito che consiste nell’andare a realizzare un intervento edilizio senza avere alcun permesso di costruire. Questo da vita a costruzioni non autorizzate che, nel caso in cui cadano nel vortice dei controlli in materia, potrebbero essere causa di salatissime multe.
Per quello che riguarda le costruzioni e gli interventi edilizi ci sono regole ben precise che occorre seguire. In particolare si può parlare di illecito nel caso in cui vi sia un’opera edilizia che viene costruita su un suolo senza autorizzazione o quando l’inizio dei lavori non sono stati comunicati.
Nel momento del controllo, quello che avviene è che non solo occorre pagare una salata multa, ma si rischia anche di dover rimuovere completamente la costruzione.
Da oggi una nuova legge ti permette di rendere regolare anche le costruzioni derivanti da abusi edilizi, ma occorre comprendere quali siano i casi in cui questo è possibile.
Un nuovo Decreto che salva gli abusi edilizi
Lo chiamano decreto Salva Casa e sembra che possa permettere si salvare tutte quelle costruzioni che sono state erette in completa assenza di regolarità. Il Dl 69/2024, L. 105/2024 è entrato in vigore a luglio, ma complice anche l’estate e le vacanza, sono ancora troppo pochi coloro che ne conoscono il contenuto. Il Decreto avrebbe dato spazio per poter salvare alcune delle irregolarità che contraddistinguono una serie di immobili presenti sul territorio italiano.
Ovviamente nel caso in cui si abbia una situazione da regolarizzare, occorre agire in maniera specifica, andando a presentare una Segnalazione certificata di inizio attività, la così detta Scia che permette quindi di riparare alle difformità.
Quando si può procedere con la sanatoria
Una delle modifiche su cui si è auto sono le nuove percentuali di tolleranza che possono variare in base a quello che è l’intervento che è stato effettuato. La tolleranza è attualmente fissata al 2% e non può essere applicata agli immobili a cui manca il titolo abilitativo per i lavori, oltre a interventi non conformi alle norme urbanistiche o di sicurezza. La sanatoria prevede poi di poter applicare una percentuale diversa a seconda della grandezza dell’immobile.
Sempre grazie allo stesso decreto è possibile procedere con l’invio della Cila tardiva, utilizzata nel caso in cui vi siano irregolarità di piccola entità. Essa è una comunicazione di inizio lavori e può essere utilizza in interventi di edilizia libera o che non necessitano di interventi.