Abolita la pausa caffè per i dipendenti del Comune di Trapani
Da oggi nuove regole per i dipendenti del Comune di Trapani e anche per i dirigenti di settore: la pausa caffè è stata abolita.
Il tempo è prezioso e sarà impedita la socializzazione nell’atrio. Le direttive sono contenute in due circolari: nella prima indirizzata ai 700 dipendenti comunali, il segretario generale dell’ente siciliano, Raimondo Liotta, ha espressamente vietato “di soffermarsi a prendere un caffè all’interno del Comune, dove vi sono i distributori automatici di caffè, bevande e quant’altro”.
“Debbono raggiungere immediatamente il proprio luogo di servizio“, si legge nella missiva. “Ciò per prevenire probabili abusi da parte del personale“. Nelle circolari si legge che la nuova politica adottata non prevede che venga tolto “tempo prezioso all’espletamento dell’attività lavorativa”. Insomma per i lavoratori non saranno consentiti i classici cinque minuti di pausa caffè né la socializzazione che ne deriva. Una volta timbrato il cartellino, niente chiacchiere e solo lavoro. Una misura che potrebbe portare il Comune ad un’alta efficienza oltre che polemiche e malumori tra i dipendenti che si sono visti negati il caffè.
Altra disposizione del segretario generale, riguarda la regolamentazione della pausa pranzo delle giornate di lunedì e giovedì quando sono previsti i rientri pomeridiani. È stato sottolineato nel provvedimento che diversi lavoratori effettuano la timbratura anomala, riportando, l’esempio di un dipendente che dopo la seconda timbratura in entrata si allontanava dal luogo di lavoro confidando nella decurtazione automatica della pausa-pranzo per rientrare successivamente senza che il proprio rientro venisse registrato dal rilevatore automatico. I lavoratori sono obbligati a fare una pausa non inferiore a trenta minuti da gestire obbligatoriamente nell’intervallo dalle 14,00 alle 16,00. Sulle nuove disposizioni, il segretario generale chiede che i dirigenti effettuino gli opportuni controlli.