Abbagnale “Buoni risultati, vogliamo canottaggio anche per bimbi”
ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo ottenuto buoni risultati nonostante qualche esperienza che poteva farci raccogliere qualcosa di più importante”. Così Giuseppe Abbagnale, presidente della Federcanottaggio, fotografa il 2021 dello sport che rappresenta e che guarda avanti, provando a coinvolgere i bambini abbassando da 10 a 6 gli anni d’età per avvicinarsi a questo sport. “Stiamo adottando questa politica per creare un indotto che permetta di conoscere in maniera anticipata il canottaggio attraverso un gioco, una multidisciplinarietà che possa avvicinare al nostro sport. Per questo stiamo adottando una nuova imbarcazione che ha delle caratteristiche di sicurezza particolari, proprio per questa età” ha detto l’ex bi-campione olimpico all’Italpress. Riavvolgendo il nastro all’indietro fino alle Olimpiadi di Tokyo, c’è sempre da festeggiare l’oro storico di Federica Cesarini e Valentina Rodini che hanno poi rivendicato maggiore attenzione verso uno sport di grande fatica. “Federica e Valentina hanno certamente fatto un exploit ai Giochi olimpici che deriva dalla costruzione nell’arco di tutto un quadriennio del percorso di crescita del canottaggio femminile. Nel post Tokyo hanno cercato di porre l’attenzione sulla visibilità e mi sembra giusto, forse la questione è stata posta in maniera troppo esasperata, ma il ragionamento era giusto”.
Per il resto della spedizione, sono arrivati due bronzi e in particolare quello di Bruno Rosetti appiedato causa Covid nell’immediatezza della sua gara, che ha ricevuto una medaglia-risarcimento. “Bruno ha disputato tutte le fasi di qualifica della gara olimpica ad eccezione della finale, bloccato a pochi minuti dalla discesa in acqua. Mi fa piacere che gli venga riconosciuta la conquista della medaglia, insieme all’equipaggio, e che gli venga consegnata. E’ un elemento importante del nostro scacchiere, speriamo di averlo ancora con noi fino a Parigi.
Poteva anche andare peggio, cambiare un equipaggio a pochi minuti da una finale non era facile e scontato trovare i giusti meccanismi. Marco Di Costanzo che l’ha sostituito è stato bravissimo, certo un pò di amaro in bocca ce lo lascia perchè era un equipaggio sui cui puntavamo per giocarci un metallo più prezioso. Come rimane qualche delusione per la finale del quattro di coppia maschile. Bisogna essere contenti per quello che abbiamo conquistato”.