A Trapani il corteo di Libera nella Giornata per le vittime innocenti di mafia

Don Luigi Ciotti

La Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge alla sua trentesima edizione, e quest’anno fa tappa a Trapani. Il corteo sarà in marcia fino a piazza Vittorio Emanuele, dove verranno scanditi dal palco i 1.101 nomi delle vittime della mafia.
Un traguardo significativo che testimonia l’impegno continuo di una vasta rete di associazioni, scuole e realtà sociali. Questo evento, promosso da Libera, guidata da Don Luigi Ciotti, e riconosciuto ufficialmente dallo Stato italiano con la legge n.20 dell’8 marzo 2017, rappresenta un’occasione fondamentale per riflettere e rafforzare il cammino verso la legalità e la giustizia.

Un momento di riflessione e impegno collettivo

Il 21 marzo è un giorno di memoria condivisa e impegno civile, durante il quale la società si stringe attorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie. È un’occasione per riconoscere il diritto alla verità, non solo come esigenza personale per le famiglie coinvolte, ma come un valore pubblico imprescindibile per una società democratica.

L’Edizione 2025 a Trapani

L’edizione nazionale del 2025 si terrà a Trapani, una città con una storia complessa, segnata dalla presenza della criminalità organizzata ma anche da un forte desiderio di cambiamento e resistenza civile. Trapani è un luogo simbolico, dove la mafia ha radicato le sue attività, intrecciandosi con politica e imprenditoria. Tuttavia, è anche una città che oggi vuole rappresentare una testimonianza di coraggio e di riscatto sociale.

Il 20 marzo si è svolto un momento di raccoglimento insieme ai familiari delle vittime, seguito da una veglia interreligiosa di preghiera. Oggi 21 marzo, il corteo nazionale attraverserà le strade della città, culminando con la lettura dei nomi delle vittime in piazza, un gesto solenne che ribadisce l’impegno collettivo per la memoria e la verità.

Percorsi educativi per le scuole

Le scuole hanno un ruolo centrale nella costruzione di una memoria collettiva consapevole. In preparazione alla Giornata, viene proposto un percorso educativo articolato in sei aree tematiche, attraverso le quali gli studenti potranno approfondire storie di vittime innocenti delle mafie e riflettere su questioni attuali legate alla criminalità organizzata.

Le aree tematiche proposte sono:

Percorsi di Non Violenza e Disarmo: Storie di resistenza per una Sicilia libera e un Mediterraneo di pace.

Immaginari e Stereotipi: Analisi del racconto delle mafie e dell’antimafia tra arcaico e moderno.

Presenza delle Mafie Straniere e il Fenomeno della Tratta: Approfondimento sulle mafie transnazionali e la tratta di esseri umani.

Il Valore dei Beni Confiscati e l’Etica del Lavoro: Riflessione sull’utilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità.

Le Dimensioni e le Implicazioni del Potere Mafioso: Analisi delle forme di potere esercitate dalle mafie.

Il Grande Affare delle Droghe: Studio del fenomeno del narcotraffico e delle sue conseguenze sociali.

Come sviluppare il percorso

Gli studenti, guidati dai loro insegnanti, saranno coinvolti in attività laboratoriali e di gruppo, lavorando su storie di vittime innocenti collegate ai temi scelti. Il percorso si concluderà con la realizzazione di elaborati scritti, visivi o multimediali che potranno essere condivisi con la comunità scolastica e locale.

Inoltre, si invita ogni studente a portare con sé un simbolo, un messaggio o un segno rappresentativo del proprio impegno, contribuendo così alla costruzione di una memoria viva e partecipata.

Un passo avanti verso la giustizia

La Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno è un’occasione per guardare al passato con rispetto e al futuro con determinazione. La partecipazione collettiva e la consapevolezza che ne derivano rappresentano la base per una società più giusta e solidale, dove il ricordo delle vittime innocenti continua a vivere come monito e speranza per le nuove generazioni.