A Stefano Lucchini il premio Ferpi per la Comunicazione

MILANO (ITALPRESS) – “Ferpi riconosce nella intensa attività professionale di Stefano Lucchini un valore esemplare. La sua brillante esperienza come Direttore delle Relazioni Esterne e Istituzionali di importanti gruppi internazionali è un modello per i relatori pubblici italiani. Una visione aperta, con un orizzonte internazionale sempre presente. La capacità di creare sistemi di relazioni stabili e proiettati verso il futuro. L’attenzione costante ai temi della sostenibilità sociale d’impresa. Il suo approccio discreto accompagnato dalla fermezza nel prendersi cura della qualità del suo operato. Questo e molto altro fa di Stefano Lucchini un esempio indiscusso per tutti i relatori pubblici, perché capace di interpretare e innovare i canoni di una professione complessa, essenziale in una società aperta e moderna. Con questo Premio Ferpi riconosce il valore che Stefano Lucchini ha consegnato alla professione”. Con questa motivazione è stato assegnato oggi il Premio FERPI per la Comunicazione e le Relazioni Pubbliche a Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo.
Il Premio, che è alla sua Prima Edizione, è stato promosso dalla Federazione Relazioni Pubbliche Italiana e dalla sua presidente, Rossella Sobrero, su iniziativa delle Delegazioni Ferpi Lombardia e Ferpi Sicilia, per celebrare la professione del comunicatore e del relatore pubblico, premiando annualmente quei percorsi virtuosi che oltre a rilevarsi efficaci per la organizzazione di riferimento abbiano avuto un più ampio impatto positivo sulla comunità di appartenenza e più in generale sulla società, contribuendo alla diffusione dei valori di trasparenza, etica e fiducia. Ha avuto il sostegno di molti Partner, in questa edizione: Arti Grafiche Boccia, Canon Italia, Connexia, L’Eco della Stampa, Secursat, Sinergia network.
“Questo premio – ha detto Rossella Sobrero in apertura dell’evento – è l’occasione per sottolineare ancora una volta l’impegno di FERPI per il riconoscimento del ruolo strategico della comunicazione. Un impegno che l’associazione porta avanti da oltre 50 anni e che si concretizza in tante iniziative diverse: dal sostegno all’attività dei professionisti alla crescita della cultura della comunicazione, dalla formazione dei soci all’orientamento dei corsi di laurea in comunicazione per avvicinare mondo della formazione e mondo del lavoro. Apertura, condivisione, collaborazione sono le parole chiave di FERPI per una crescita consapevole e sostenibile della società e del mercato”.
“Un Premio nel 50esimo di FERPI – ha commentato Alessandro Papini, presidente del Comitato Promotore – che coincide con l’anno più complesso e doloroso degli ultimi anni. Siamo stati sommersi da un’ondata emozionale incredibile, fatta di paure e speranze, incertezze e voglia di ricominciare. Abbiamo voluto rinnovare con questo Premio il senso e il valore di una professione che specie nelle situazioni di crisi è chiamata ad operare con senso di responsabilità ed equilibrio”.

È intervenuto con un keynote speech dal titolo “Rem tene, verba sequentur” Antonio Calabrò, Senior Advisor Culture Pirelli: “In tempi così difficili e carichi di tensione la comunicazione deve insistere sui valori di fondo che caratterizzano un discorso pubblico responsabile: la trasparenza, la correttezza delle informazioni, la capacità di costruire un’ampia conoscenza dei problemi, per arrivare a un dibattito ampio e consapevole sulle ragioni di fondo delle scelte e delle soluzioni dei problemi economici e sociali aperti. Viviamo una stagione di crisi delle democrazie liberali. E una rinnovata e rinsaldata etica della comunicazione è uno strumento indispensabile per rafforzare le istituzioni della società aperta in cui crediamo”.

Così infine Stefano Lucchini, al momento della consegna del Premio, intervistato da Amanda Succi, Delegata di Ferpi Sicilia e membro del Comitato Promotore: “Ringrazio molto Ferpi per questo riconoscimento che viene da professionisti quindi doppiamente significativo. Credo che la prova più difficile della nostra generazione, quella che stiamo vivendo a seguito della pandemia, debba far sì che anche le relazioni pubbliche siano sempre più attente all’interesse generale. Nello spirito della Costituzione, solo una nuova stagione di coesione sociale può aiutare le nostre aziende e le nostre istituzioni a superare le gravi difficoltà di oggi”.