Finanziata dalla Regione Siciliana con 63.398 euro la costituzione delle prime 12 Comunità Energetiche a Palermo. È questo l’esito della partecipazione del Comune di Palermo al bando regionale per “Promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei Comuni siciliani”. Il Comune potrà utilizzare le risorse per il progetto di fattibilità tecnico-economica, per le attività amministrative e legali funzionali alla costituzione del soggetto giuridico e per l’attività richiesta al Gse di ammissione al servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa dalla Comunità.
Per attuare realmente la transizione energetica serve una comunità di cittadini produttori/consumatori di un medesimo territorio associati per efficientare il sistema di produzione green derivante da fonti di energia rinnovabili. Per questo, l’Amministrazione Comunale di Palermo intende procedere rapidamente verso la costituzione delle prime Comunità Energetiche per sperimentare ruoli innovativi in ambito sociale, etico e civico. Questo coinvolgendo cittadini, associazioni e realtà imprenditoriali per condividere un insieme di principi, regole e procedure che riguardano la gestione e la governance della comunità stessa. La Comunità Energetica mette in “comune” le utenze elettriche dei partecipanti al fine di poter massimizzare i consumi dell’energia prodotta all’interno della comunità e ciò consente, oltre all’assegnazione degli incentivi, di diminuire anche i costi di trasporto e gli oneri di sistema della rete. Altro principio fondamentale per la creazione della Comunità è quella di rappresentare una concreta pratica di mitigazione della “povertà energetica” del territorio.
Per questo motivo si è scelto di realizzare le prime 12 Comunità Energetiche, una in ciascuna Circoscrizione e due nelle Circoscrizioni più grandi e periferiche, dove la produzione di energia da fonti rinnovabili può costituire un impulso alla loro rigenerazione. Si tratta di comunità-pilota a cui andranno aggiunte tutte quelle che saranno proposte da altri soggetti pubblici o privati. Si partirà dalla disponibilità di edifici e aree del patrimonio comunale che, attraverso l’energia rinnovabile, possano essere riqualificati ed essere resi disponibili alla comunità anche come centri civici di quartiere.
Per l’assessore comunale alla Transizione energetica, Maurizio Carta, “il futuro di Palermo passa anche da un diverso uso dell’energia da fonti rinnovabili e da un’efficace collaborazione tra Amg Energia, gli operatori privati e i cittadini. Una città policentrica composta da quartieri rivitalizzati, sicuri e dove torni la qualità della vita e non da un centro e troppe periferie, passa anche da un modo innovativo di produrre energia, di gestirla e consumarla. Oggi la produzione di energia da fonti rinnovabili non è solo una scelta ecologica, ma diventa parte di una politica urbana innovativa che trasforma l’energia in valore economico, anche per poter finanziare un asilo nido, una piazza, un presidio sanitario, un centro di quartiere”.
-foto Comune di Palermo-
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