Un metodo più ‘smart’ per raccogliere i rifiuti nelle zone di Palermo a maggior affluenza turistica: Rap introduce i cestini intelligenti, con un sistema compattante per impedire un riempimento immediato e un’alimentazione esclusivamente a energia solare. Il prototipo è stato collocato questa mattina di fronte al teatro Massimo, alla presenza del presidente dell’azienda partecipata Giuseppe Todaro: altri nove verranno messi in punti diversi del territorio cittadino, rigorosamente in zone dove il sole è più forte per favorire la ricarica.
I cestini sono dotati di un corpo in metallo con adesivi che richiamano al rispetto dell’ambiente, una bocca per l’apertura che può essere attivata con una leva o un pedale anti inciampo (e una spia rossa per segnalare quando il cestino è pieno), un contenitore carrellato nel quale i rifiuti vengono compattati a ogni riempimento, un pannello solare in alto protetto da una cupola trasparente in policarbonato e un sistema di gestione online accessibile ai responsabili di Rap accreditati al monitoraggio dei livelli di riempimento.
“L’auspicio è di evolverci come nelle più grandi città europee – sottolinea Todaro, – I cestini intelligenti dovrebbero aiutarci ad avere meno spazzatura per le strade, l’obiettivo è l’avanzamento lento verso un senso civico maggiore. La differenza con un normale cestino è che è dotato di un sistema compattante, quindi si riempie in più tempo: al suo interno è possibile inserire i classici rifiuti da cestino, di certo non i sacchetti. Non possiamo mettere venti cestini in ogni luogo, perché sarebbe uno scempio: così invece in unico spazio mettiamo un solo contenitore”.
Il presidente di Rap lancia poi un appello ai palermitani: “Ci vuole rispetto per l’ambiente: nessuno può pensare che la Rap o il Comune possano essere presenti in ogni luogo e angolo della città, quindi dipende da noi tutti mantenerla pulita. Noi cercheremo di migliorare il servizio, ma non possiamo pensare di pulire ogni angolo cittadino: chi fa correttamente la raccolta differenziata lamenta che qualcun altro non la fa. Stiamo focalizzando il problema sul centro storico, abbiamo in campo una serie di soluzioni: certamente la Rap non può pulire in ogni momento della giornata, perché i costi sarebbero insostenibili per la comunità, quindi l’idea è aumentare i controlli”.
Todaro lancia infine un’iniziativa contro l’abbandono indiscriminato di rifiuti: “Il 29 marzo, insieme alle associazioni di volontariato, faremo un’azione di sensibilizzazione in tutto il centro storico partendo da Ballarò: abbiamo stampato 20mila volantini e andremo casa per casa con l’obiettivo di spiegare ai cittadini e la speranza che questa città faccia un salto in avanti nel senso civico e nel bene comune; chi esce da casa e butta i sacchetti a 100 metri di distanza non vuole il bene della comunità. Tante persone migrano in zone diverse per abbandonare i rifiuti, quindi potremmo avere più difficoltà a individuarle: stiamo valutando una serie di iniziative per contrastare questo fenomeno, il mio appello ai cittadini è di convincersi che la differenziata si può fare e che tornare indietro sarebbe un’occasione persa per tutti”.
– Foto xd8/Italpress –
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