ROMA (ITALPRESS) – A novembre l’Istat stima per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, un aumento su base mensile per entrambi i flussi, più ampio per le esportazioni (+2,9%) rispetto alle importazioni (+0,6%). L’export verso i paesi extra Ue è trainato in particolare dalle vendite di energia e beni intermedi. Nella media degli ultimi tre mesi, la dinamica congiunturale è stazionaria. Su base annua, la crescita dell’export torna ad accelerare (+13,3%, da +4% di ottobre) ed è diffusa, seppure con diversa intensità, a tutti i raggruppamenti principali di industrie.
Le maggiori vendite di energia, beni intermedi e beni strumentali contribuiscono in egual misura (per un quarto) all’incremento tendenziale delle esportazioni italiane verso i paesi extra Ue. L’incremento, sia congiunturale sia tendenziale, dell’import è ancora in larga parte determinato dai maggiori acquisti di prodotti energetici. La stima del saldo commerciale a novembre è pari a +4.210 milioni, in calo rispetto a novembre 2020 (+6.626). Aumenta invece l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +8.092 milioni per novembre 2020 a +8.132 milioni per novembre 2021). Si rilevano aumenti su base annua dell’export verso la maggior parte dei principali paesi partner extra Ue27.
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