A 5 ore da Catania c’è il paese in cui non si pagano bollette: qui l’Enel non arriva proprio

Luce
Luce – fonte pexels – sicilianews24.it

La bolletta della luce è ‘salita’ molto nell’ultimo periodo.

Negli ultimi mesi si è registrato un nuovo aumento delle bollette energetiche, con un impatto particolarmente rilevante su quella della luce. L’incremento dei prezzi ha colpito milioni di famiglie italiane, aggravando una situazione già resa difficile dall’inflazione e dall’instabilità economica.

L’aumento del costo dell’energia elettrica è stato causato da una combinazione di fattori: la volatilità del mercato internazionale, il rialzo dei prezzi delle materie prime e la riduzione delle misure di sostegno adottate in passato dal governo, come il taglio degli oneri di sistema. Tutto ciò ha contribuito a far lievitare gli importi delle bollette.

Anche il passaggio dal mercato tutelato al libero mercato per molti utenti ha generato incertezza e, in alcuni casi, aumenti tariffari. Le famiglie che non hanno ancora scelto un fornitore nel libero mercato si trovano temporaneamente in condizioni meno vantaggiose.

Di fronte a questo scenario, molte associazioni dei consumatori chiedono interventi urgenti per calmierare i prezzi e tutelare le fasce più fragili. Si consiglia di monitorare attentamente le offerte dei vari operatori, valutare soluzioni di efficienza energetica e controllare i propri consumi per ridurre l’impatto economico sul bilancio familiare.

A 5 ore da Catania c’è il paese in cui non si pagano bollette

C’è un luogo che sembra uscito da un sogno, e si trova a circa cinque ore di volo da Catania. È l’Islanda, un paese che affascina per i suoi paesaggi mozzafiato e per un modello di vita sostenibile che ha dell’incredibile. Qui, infatti, le bollette come le conosciamo noi quasi non esistono: in gran parte del territorio, l’elettricità e il riscaldamento sono garantiti da fonti rinnovabili, senza costi esorbitanti per i cittadini.

Questo piccolo Stato insulare, con meno di 400.000 abitanti, ha scelto di puntare sull’energia geotermica e idroelettrica per coprire quasi l’intero fabbisogno nazionale. Il risultato? L’Enel e le grandi compagnie energetiche qui non arrivano, perché ogni città e villaggio gestisce localmente l’energia, a costi ridottissimi e con un impatto ambientale minimo.

Islanda
Islanda – fonte pexels – sicilianews24.it

Un modello sostenibile e replicabile

L’Islanda è oggi considerata uno dei paesi più pacifici e avanzati al mondo, anche grazie a questo sistema energetico virtuoso. L’indipendenza energetica ha portato benefici non solo economici, ma anche sociali e ambientali.

In un’epoca in cui il costo della vita cresce ovunque, il modello islandese dimostra che un futuro senza bollette è possibile. Basta crederci e investire nelle fonti giuste.