“Il raggiungimento dell’uguaglianza di genere de jure e de facto è un elemento chiave per prevenire la violenza contro le donne”.
“La violenza contro le donne è una manifestazione dei rapporti di forza storicamente diseguali tra i sessi, che hanno portato alla dominazione sulle donne e alla discriminazione nei loro confronti da parte degli uomini e impedito la loro piena emancipazione”.
“La violenza contro le donne è uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini”.
“Le donne e le ragazze sono spesso esposte a gravi forme di violenza, tra cui la violenza domestica, le molestie sessuali, lo stupro, il matrimonio forzato, i delitti commessi in nome del cosiddetto “onore” e le mutilazioni genitali femminili, che costituiscono una grave violazione dei diritti umani delle donne e delle ragazze e il principale ostacolo al raggiungimento della parità tra i sessi”.
Parole che sono pietre.
La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, definita anche Convenzione di Istanbul, è stata sottoscritta dall’Italia il 27 settembre 2012 e ratificata con la Legge n. 77/2013.
Essa definisce, in primis, diversi termini, tra cui: i) violenza nei confronti delle donne, ossia “una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata”; ii) violenza domestica, da intendersi come “tutti gli atti di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo familiare o tra attuali o precedenti coniugi o partner, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima”.
Fino a quando ci sarà una giornata dedicata alla celebrazione della donna, forse, avremo ancora un problema sociale da risolvere. Perchè, la violenza sulle donne è un problema di tutti. Nessuno escluso.
Se stai per affrontare un colloquio di lavoro, scopri come devi metterti seduto. Cambia tutto…
Tornano nella settimana dal 18 al 23 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione…
L'Agenzia delle Entrate ha iniziato i suoi controlli. È allarme per tutti Se si vuole…
Sabato: Tempo stabile durante la giornata con cieli per lo più soleggiati su tutta la…
“Io confido che quella del 26 novembre sarà l’ultima conferenza stampa e quindi auspico che…
“Dio non voglia che ci sia un terremoto, ma per come è stato studiato il…