74° Festival di Venezia, i vincitori dell’evento italiano più atteso

Il 74° Festival di Venezia 2017 è un appuntamento attesissimo, la kermesse giunta ormai alla 74esima edizione sta vivendo un momento d’oro, basti pensare che molti dei film presentati al Lido la scorsa edizione hanno conquistato premi e Oscar, su tutti La La Land. Attori, ospiti italiani ed internazionali, grandi registi, anche stavolta sono sbarcati in Laguna regalandoci una Venezia 74 al massimo. L’ambizione di chi ha presentato un film in concorso è chiaramente quella di vincere il “Leone d’oro” e la “Coppa Volpi” assegnati dalla giuria internazionale, ma il Festival del Cinema di Venezia resta soprattutto una festa per chiunque ami la settima arte.

La lista completa dei film in concorso a Venezia 74

Human Flow – Ai Weiwei
Mother! – Darren Aronofsky
Suburbicon – George Clooney
The shape of water – Guillermo Del Toro
L’insulte – Ziad Doueiri
La villa – Robert Guédiguian
Lean on Pete – Andrew Haigh
Mektoub, My Love: Canto Uno – Abdellatif Kechiche
The Third Murder – Koreeda Hirokazu
Jusqu’à la garde – Xavier Legrand
Ammore e Malavita – Manetti Bros
Foxtrot – Samuel Maoz
Three billboards outside Ebbing, Missouri – Martin McDonagh
Hannah – Andrea Palladoro
Downsizing – Alexander Payne
Angels Wear White – Vivian Qu
Una famiglia – Sebastiano Riso
First Reformed – Paul Schrader
Sweet Country – Warwick Thornton
The Leisure Seeker – Paolo Virzì
Ex Libris – The New York Public Library – Frederick Wiseman

Il verdetto è arrivato: il Leone d’Oro 2017 va a The Shape of water di Guillermo del Toro!

The Shape of Water è ambientato nel 1962 durante la Guerra Fredda: racconta di una donna delle pulizie, interpretata da Sally Hawkins, che scopre nel laboratorio governativo in cui lavora un esperimento su una primordiale creatura amazzonica. L’incontro porterà a un rapporto sessuale e sentimentale: come l’ha definito il regista, è una sorta di favola con un messaggio rivolto ai nostri tempi: “Scegliere l’amore anziché la paura”.

Gli altri premi sono andati a: Kamel El Basha, che ha recitato in L’insulte, è stato premiato per la miglior interpretazione maschile e Charlotte Rampling (che ha recitato in Hannah) per la miglior interpretazione femminile. Charlie Plummer, attore di Lean on Pete, ha vinto il premio Marcello Mastroianni, per il miglior attore emergente. Il film The Prince and the Dybbuk ha vinto il Premio Venezia Classici per il Miglior documentario sul cinema; il premio per il Miglior film restaurato è andato a Idi Smotri. Il Premio per il Miglior cortometraggio è andato a Gros Chagrin. Il premio per il Miglior attore della sezione Orizzonti a Navid Mohammadzadeh, quello per la Miglior attrice della sezione orizzonti a Lyna Khoudri.

I premi principali del festival del cinema di Venezia

Leone d’oro per il miglior film: The Shape of Water di Guillermo del Toro.

Gran premio della giuria: Foxtrot di Samuel Maoz.
Leone d’argento per la miglior regia: Xavier Legrand per Jusqu’à la gard.
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Charlotte Rampling per Hannah.
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: Kamel El Basha per L’insulte.
Miglior sceneggiatura: Martin McDonagh per Tre manifesti a Ebbing, Missouri.
Premio Marcello Mastroianni (a un attore emergente): Charlie Plummer per Lean on Pete.
Premio speciale della giuria: Sweet Country di Warwick Thornthon.
Miglior film della sezione Orizzonti: Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli.
Premio Leone del futuro per la miglior opera prima: Jusqu’à la garde di Xavier Legrand.

La giuria che ha assegnato i premi principali era presieduta quest’anno dall’attrice statunitense Annette Bening e ne facevano parte: la regista e sceneggiatrice rumena Ildikó Enyedi, il regista messicano Michel Franco, il regista Edgar Wright, il regista cinese Yonfan, il critico cinematografico David Stratton, e le attrici Rebecca Hall, Anna Mouglalis e Jasmine Trinca.

Il 74° Festival di Venezia è il più antico del mondo (arrivò un paio d’anni dopo gli Oscar, ma quelli sono premi, non un festival con proiezioni di film nuovi) ed è anche piuttosto importante: già da qualche anno se ne parla come di una “rampa di lancio per gli Oscar” perché capita spesso che i film prestigiosi che vengono presentati finiscano poi per vincere come Miglior film agli Oscar, com’è successo nel 2015 e nel 2016 con Birdman e con Spotlight.