63% mamme italiane pensa che prendersi cura dell’ambiente sia costoso

MILANO (ITALPRESS) – Il Pulsee Energy Index – osservatorio sulle abitudini degli italiani realizzato da Pulsee, l’operatore di luce e gas ad uso domestico green e digitale, in collaborazione con la società di ricerche di mercato Nielsen¸ scatta ancora una volta una fotografia delle priorità, intenzioni e comportamenti degli italiani in relazione alla sostenibilità ambientale.

Al centro dell’indagine, le famiglie, ed in particolare la gestione della sostenibilità in ambito domestico da parte delle donne madri, di età compresa tra i 18 ei 55 anni. Dai dati emerge come, tra le varie fasce di età delle intervistate, se le tematiche legate alla sostenibilità ambientale e l’attenzione ai cambiamenti climatici entrino sempre di più nella percezione delle mamme italiane che si dichiarano, per la quasi totalità, estremamente sensibili ritenendo necessario adottare comportamenti eco-friendly (94%), dall’altra si registra una certa difficoltà nell’alimentare lo spirito green quando si tratta di gestione familiare (63%). A livello di accesso alle informazioni, il 76% dichiara di informarsi molto o abbastanza sul tema: anche in questo caso, il target più giovane (18-35 anni), contrariamente alle aspettative, si dice meno informato rispetto a quello più adulto (41-55 anni) con un 70% contro un 79%. In generale, le mamme intervistate si riconoscono un voto medio di 7 in quanto ad auto valutazione di “genitore green”.
Le difficoltà maggiori, nel confrontarsi con l’importanza di partecipare alla tutela dell’ambiente e alla sostenibilità, vengono riscontrate nella gestione quotidiana: perché non è semplice trovare ciò che si preferirebbe o comunque perché questo è più costoso. Spesso i prodotti con confezioni biodegradabili hanno infatti un prezzo maggiore. Da non sottovalutare poi, come molte ritengano che le confezioni plastic free siano ancora troppo poco utilizzate.

Il 65% delle donne nella fascia i 18 e i 40 anni trova che essere green sia costoso, contro il 57% della fascia 41-55 anni. Tant’è che accessori in materiale ecosostenibile, generalmente più cari, come i ciucci, biberon, giocattoli sono comprati in misura maggiore dalle mamme più adulte (nel 75% dei casi tra le mamme oltre i 41 anni, contro il 69% della fascia 18-35 anni e 72% della fascia 36-40).
Eppure, in media, per l’84% delle mamme, è importante poter acquistare cibo in confezioni riciclabili. Oppure che abbiano confezioni realizzate con materiali riciclati: 75% per la fascia di età 18-35 anni, 79% per la fascia 36-40 anni e 84% per la fascia di età 41-55 anni, oppure che siano plastic free (in media, 76%) o che siano, infine, fatte di materiali che non disperdono particelle negli alimenti, ad esempio in vetro o alluminio (83%).
Altrettanto importante è mangiare a Km 0 per l’81% delle mamme. Per cercare di impattare meno sull’ambiente, 1 mamma su 10 dichiara di scegliere di utilizzare pannolini lavabili – meno pratici ma amici dell’ambiente – contro il 63% di coloro che utilizza quelli “usa e getta”. Il 27% dichiara invece di fare uso di entrambi.

In uno scenario di tutela ambientale, grande spazio trova poi “l’usato” per i più piccoli: il 91% delle mamme, dice di essere riuscita a utilizzare/recuperare per i propri figli abbigliamento e accessori regalati da parenti, amici, conoscenti con bambini più grandi. Anche in questo ambito le mamme delle fasce di età 36-40 e 41-55 anni hanno riciclato di più (93%), rispetto alle mamme della fascia di età compresa tra i 18 e i 25 anni (87%). Il ri-uso si registra anche per i giocattoli (80%).

Considerando in generale le proprie abitudini quotidiane, riguardo alla cura dei propri figli, il 77% delle intervistate sente di partecipare ad un mondo più sostenibile e dichiara di mettere in atto comportamenti per proteggere il nostro ecosistema. Il 14% di loro utilizza per esempio la bicicletta per i propri spostamenti.

Per migliorare l’impronta ecologica Pulsee, l’operatore 100% digitale di Axpo Italia, propone Zero Carbon Footprint il servizio che permette di compensare l’impatto sull’ambiente tramite l’acquisto di certificati green per la produzione di energia. Pulsee lancia anche una campagna: per chiunque passi a questo operatore dall’1 luglio e fino a fine agosto, la prima bolletta (bimestrale) comprensiva di tutti i costi di gestione e del canone Rai sarà completamente a zero.