500 salme in attesa di sepoltura. Nei scorsi giorni le immagini del degrado e della situazione insostenibile che si è venuta a creare nel più grande cimitero di Palermo. Ai Rotoli infatti non si riesce a trovare una soluzione per oltre 500 bare in attesa di sepoltura.
Nei magazzini del cimitero, ma anche all’aria aperta, alcuni feretri attendono da febbraio di essere sepolti o cremati. Ad alimentare i ritardi anche la rottura del forno crematorio, fermo ormai da diversi mesi. Per la riparazione del forno sono già stati stanziati 220mila euro, ma l’appalto non è ancora stato assegnato.
E al degrado si aggiungono anche i rischi igienico-sanitari dovuti all’accumulo sconsiderato delle salme.
Critiche al sindaco Orlando e all’assessore alla gestione dell’emergenza l’assessore ai Servizi cimiteriali Roberto D’Agostino continuano a piovere da tutte le parti.
La consigliera di Sinistra Comune Caterina Orlando si è rivolta al sindaco di Palermo chiedendogli di prendere in mano la situazione e intervenire il prima possibile, per il rispetto dei defunti ma anche della salute pubblica.
“Il Sindaco si avvalga dei poteri di ordinanza poiché la situazione al Cimitero dei Rotoli è particolarmente grave – ha dichiarato Caterina Orlando – e servono interventi urgenti per la tutela della salute pubblica, nonché per il rispetto dei defunti”.
“È necessario intervenire su due terreni: requisire le sepolture che hanno posti vacanti, così da collocarvi velocemente le salme attualmente in deposito, e disporre la cremazione gratuita dal momento in cui, sempre con procedura d’urgenza, si proceda col ripristino del forno crematorio”.
Molto duro nei confronti della giunta comunale anche il capogruppo della Lega a palazzo delle Aquile Igor Gelarda, che ha dichiarato di aver presentato un esposto alla Procura.
“La Lega ha presentato un esposto in Procura per la vergognosa situazione delle bare a deposito al cimitero dei Rotoli. La situazione è insopportabile e intollerabile.
Siamo stati, da un lato, coperti di ridicolo in tutta Italia, visto che la notizia è abbondantemente “passata” anche sugli organi di stampa e tg nazionali.
E dall’altro tutto ciò è vergognoso verso quello che è il culto della Pietà nei confronti dei morti. Pietà verso i defunti che gli esseri umani hanno avuto sin dalla notte dei tempi e che nella Palermo del 2020 sembra non potersi più praticare.
In questi giorni abbiamo ricevuto decine di segnalazioni di parenti che sono costretti a vedere i propri cari “a deposito” da diversi mesi. Persone che hanno perso la madre, il padre o un fratello e che soffrono già tanto per questo distacco.
Inoltre riteniamo che si potrebbe porre anche un pericolo sanitario, acuito dalle alte temperature estive, oltre che di incuria e di cattiva gestione.
I progetti di ampliamento, la realizzazione di un nuovo cimitero e del nuovo forno crematorio sono fermi al palo e non si riesce a superare questa fase di emergenza che è ormai diventata annosa.
C’è stato anche l’intervento del Vescovo che, seppur pacatamente, non ha potuto fare a meno di dire la sua su questa vicenda e chiedere la sistemazione delle salme.
La Lega, che continua a ripetere che la soluzione politica unica per salvare la città sarebbe quella delle dimissioni immediate del sindaco Orlando, ha pertanto ritenuto opportuno chiedere alla procura di Palermo di verificare se siano stati commessi dei reati e, qualora venissero individuati dei responsabili di questo scempio, che paghino.
Palermo ed i palermitani non possono tollerare questo tipo di umiliazione da parte di chi, evidentemente non sa governare” .
Lo ha dichiarato il capogruppo della Lega a palazzo delle Aquile, Igor Gelarda.
Lidl ha deciso di sconvolgere tutti con un super sconto. Uno dei must have di…
Due persone, padre e figlio, sono state iscritte nel registro degli indagati con l'accusa di…
“Chiediamo al Governo regionale un intervento deciso e tempestivo a supporto dei territori della Sicilia…
Tutti ghiotti dei biscotti a marchio Coop. Li paghi poco e sono buonissimi, ma sono…
“L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in…
«In queste ore difficili per il territorio del Catanese e del Siracusano, seguo con la…