394° Festino di Santa Rosalia: palermitani protagonisti con La Fura dels Baus
394° Festino di Santa Rosalia. “La Fura dels Baus”, la celebre compagnia catalana, parteciperà al 394esimo “Festino di Santa Rosalia” organizzato dalla VM Agency Group di Vincenzo Montanelli, con la direzione artistica di Lollo Franco e Letizia Battaglia e il coordinamento artistico di Santina Franco.
Sono loro, dunque, i “trasgressivi” e innovativi artisti spagnoli, i primi ospiti internazionali di una manifestazione di grande spessore artistico: e come sempre avviene per i loro grandi spettacoli internazionali, il pubblico diventerà parte integrante del loro show vivace, geniale e ricco di colpi di scena.
394° Festino di Santa Rosalia: 50 palermitani protagonisti dello spettacolo
La Fura del Baus, infatti, ha già iniziato il reclutamento dei “volontari” palermitani, circa 50 persone, che avranno la grande opportunità di essere protagonisti attivi dello spettacolo che andrà in scena la sera del 14 luglio per celebrare Santa Rosalia, patrona di Palermo.
Nei giorni 11, 12 e 13 luglio si svolgerà un workshop riservato a chi avrà determinati requisiti atletici e artistici (ovviamente con una preferenza per chi viene dal mondo della danza, del teatro, del circo o dell’opera dei pupi) e che potranno inviare la propria richiesta di partecipazione alla mail festinosantarosalia.pa@gmail.com o al numero di telefono 338.7036646 o attraverso la pagina Facebook ufficiale “Festino di Santa Rosalia 394 – Palermo bambina”.
La Fura dels Baus, del resto, è famosa in tutto il mondo perché ha ripensato la riconcettualizzazione di due degli aspetti più importante dell’arte drammatica: lo spazio e il pubblico. Fondata quasi 40 anni fa e divenuta famosa per il grande spettacolo allestito in occasioni dei Giochi Olimpici di Barcellona 1995, la Fura dels Baus è ormai sinonimo di eccentricità, innovazione, adattamento, ritmo, evoluzioni ed effetti scenici e multimediali con la particolare capacità di interagire con il pubblico locale, trasformandolo da passivo ad attivo e rompendo di fatto quella che in gergo artistico viene definita la “quarta parete”.