260€ per andare in vacanza: il Governo ha pubblicato la lista dei fortunati | Erogato direttamente in busta paga

Finalmente una buona notizia per gli italiani. La tintarella al mare la paga lo Stato: l’incentivo vale solo per questi eletti.

È iniziato il mese di luglio e molte famiglie italiane non hanno ancora deciso se trascorrere le vacanze al mare o in montagna. Per le famiglie di ceto medio, solitamente composte da quattro membri (due genitori e due figli), la pianificazione delle vacanze richiede una ponderazione attenta delle spese da affrontare.

Organizzare una vacanza oggi non è più come la villeggiatura degli anni prima del 2000: il periodo massimo di vacanza è spesso limitato a 10 giorni, e il budget deve essere attentamente rivisto anche solo per pochi giorni al mare, in montagna o in piscina.

Staccare la spina dalla routine cittadina è importante per il benessere, ma è fondamentale considerare le spese. Le agenzie di viaggio e le offerte online rendono più semplice trovare promozioni anche last minute per chi non ha ancora pianificato le vacanze estive.

Una buona norma è pensare prima a quanto si può e si vuole spendere, per evitare problemi sia durante il soggiorno che al rientro, quando potrebbero esserci ulteriori spese come bollette, rate del mutuo e altre necessità.

Le mete da esplorare

Considerando che il mese di luglio è appena iniziato, molte persone potrebbero decidere nelle prossime due settimane, con un possibile boom di prenotazioni per evitare di rimanere senza opzioni. Le mete più gettonate rimangono quelle marittime, sia in Italia che all’estero, con destinazioni come Croazia, Grecia e Spagna che continuano ad essere popolari per i loro costi più abbordabili.

Un’importante novità potrebbe arrivare a breve. Le tasche degli italiani potrebbero tornare a sorridere in brevissimo tempo grazie ad un intervento dello Stato a stretto giro. Scopriamo subito di cosa si tratta.

Lo sgravio contributivo

Secondo quanto riportato da money.it, il vice ministro dell’economia Maurizio Leo starebbe lavorando alla nuova Legge di Bilancio 2025, che potrebbe prevedere un bonus in busta paga fino a 60.000 €. Inoltre, ci sono bonus in scadenza a fine anno che devono essere rivisti, come lo sgravio contributivo per chi guadagna fino a 2.692€ al mese, che prevede un aumento netto di 100€ al mese.

Il taglio dell’Irpef dovrebbe portare a un vantaggio di circa 260€ l’anno, e lo sgravio contributivo per le donne con due figli, di cui almeno uno sotto i 10 anni, e per chi ha tre figli, di cui almeno uno minorenne, dovrebbe essere esteso non solo al 2025 ma anche al 2026.