150 milioni di risparmi bruciati in un giorno solo | Banche, scatta l’allarme: a rischio i conti dei contribuenti

Sono a rischio i risparmi dei contribuenti nelle banche italiane. Scattato l’allarme dopo i 150 milioni che sono ormai andati in fumo. 

Negli ultimi anni i rapporti tra i risparmiatori e le banche si sono alquanto freddati. Non sono pochi i cittadini italiani che nutrono non poca diffidenza nei confronti degli enti di credito. Abituati a dover avere un conto corrente per poter gestire le proprie risorse, forse il punto di vista dei consumatori potrebbe essere in qualche modo rivisto nei prossimi mesi.

Si ritornerà a conservare il denaro sotto la mattonella del pavimento della propria casa? È possibile che in un clima estremamente incerto, come quello in cui ci si trova in questo momento, si decida di tagliare i ponti con i cari istituti di credito.

Dopo un periodo in cui, nel mondo bancario vi era una certa stabilità, adesso cambia tutto ed ecco che la popolazione è preoccupata. Non arrivano notizie incoraggianti dal mondo bancario e probabilmente sarà così ancora per moltissimo tempo. I costi di gestione dei conti correnti sono andati al rialzo e questo ha già eroso i risparmi.

Ma nelle ultime settimane sono arrivate notizie non proprio incoraggianti. Il mondo bancario sta per cadere nella rivoluzione.

Segnali veramente preoccupanti

In realtà i segnali preoccupanti non arrivano certo dalle banche italiane, almeno non per questa volta, ma la crisi si potrebbe estendere a macchia d’olio. Ad essere in crisi, questa volta, sono le banche USA che hanno già dichiarato che occorre maggiore attenzione per quello che riguarda l’avvenuta vendita dei titoli JPMorgan. Una considerevole quantità di azioni è stata già ceduta.

Un’azione che ha aperto a non poche preoccupazioni da parte dei cittadini americani per quello che riguarda il futuro delle banche. L’operazione ha visto protagoniste ben 820 mila azioni della banca a un costo di 150 milioni di dollari.

Jamie Damin sempre in grado di anticipare i tempi

La verità è che, tutta questa preoccupazione arriva da quello che è in genere, il tempismo di Jamie Damin, patron della banca JPMorgan. In molti casi ha dimostrato di saper anticipare i tempi su quelle che quelli che sono i segnali del mercato.

Questa ingente vendita desta quindi, non poca preoccupazione non solo in America, ma nel mondo intero. Una crisi economica degli Stati Uniti, potrebbe creare non poche problematiche in tutto il mondo.