1400 euro sul conto di tutti coloro che hanno questa caratteristica: il regalo di Giorgia Meloni inaspettato
Il governo italiano lancerà il tanto atteso bonus, un sostegno mensile per chi necessita assistenza.
I sussidi d’assistenza del Governo italiano rappresentano un pilastro fondamentale per sostenere i cittadini in difficoltà economica, garantendo loro una rete di sicurezza. Questi aiuti mirano a fornire supporto a chi vive situazioni di precarietà, come la disoccupazione, la disabilità, o la povertà. Tra le misure principali ci sono il Reddito di Cittadinanza e il sussidio di disoccupazione (NASpI), che offrono un sostegno economico per affrontare le spese quotidiane e favoriscono la ricerca di un impiego.
L’importanza di questi sussidi si riflette anche nella loro capacità di ridurre le disuguaglianze sociali e migliorare le condizioni di vita di famiglie e individui vulnerabili. In molti casi, rappresentano l’unica fonte di reddito per persone in situazioni di disagio, aiutandole a mantenere un minimo standard di vita dignitoso. I sussidi, inoltre, contribuiscono a evitare il rischio di esclusione sociale, favorendo l’inclusione nel tessuto economico e sociale del Paese.
Un altro aspetto cruciale dei sussidi è il loro ruolo nell’affrontare l’impatto delle crisi economiche. Durante la pandemia di Covid-19, ad esempio, il Governo italiano ha introdotto e potenziato diverse misure di assistenza per sostenere lavoratori, piccole imprese e famiglie, riducendo gli effetti devastanti della crisi. Ciò dimostra la capacità del sistema di adattarsi alle emergenze.
I sussidi pubblici hanno anche un ruolo nel promuovere la coesione sociale, sostenendo un equilibrio tra benessere economico e giustizia sociale. Questi strumenti non solo alleviano le difficoltà economiche, ma promuovono la dignità e l’autonomia dei cittadini.
Il Bonus Anziani
Dal gennaio 2025, il governo italiano introdurrà il Bonus Anziani, un sostegno mensile di 850 euro per gli over 80 che necessitano di assistenza. La misura, parte del Decreto Anziani varato nel marzo 2024, mira a supportare economicamente una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile, suscitando un dibattito pubblico sul suo impatto e i suoi criteri di accesso.
Per beneficiare del Bonus Anziani, i richiedenti devono avere almeno 80 anni, un ISEE inferiore a 6.000 euro e dimostrare un bisogno assistenziale gravissimo, valutato dall’INPS. Inoltre, devono essere già titolari dell’indennità di accompagnamento o averne i requisiti, come l’invalidità totale o la necessità di assistenza costante per le attività quotidiane.
Niente tasse sulla somma
Il contributo mensile di 850 euro verrà erogato dal gennaio 2025 al dicembre 2026 e si aggiungerà all’indennità di accompagnamento, che nel 2024 ammontava a 531,76 euro. In totale, i beneficiari riceveranno circa 1.381 euro al mese. Questa somma non sarà soggetta a tassazione, aumentando così il reddito netto disponibile per gli anziani.
Nonostante i criteri stringenti mirino a garantire che il bonus raggiunga chi ne ha più bisogno, esiste il rischio che alcuni anziani in difficoltà rimangano esclusi.