1.702 abitanti, ma è uno dei borghi più belli d’Italia | Altro che Umbria e Toscana
Scopriamo insieme Geraci Siculo, situato nella provincia di Palermo: esploriamo la storia di questo incantevole borgo e le attrazioni da visitare in questo luogo che è spesso considerato la “perla delle Madonie”.
Geraci Siculo è una pittoresca località siciliana situata nella provincia di Palermo, posizionata graziosamente sulle pendici di una collina e appartiene al Parco delle Madonie. È un membro orgoglioso del prestigioso elenco dei “Borghi più Belli d’Italia”.
Il territorio su cui sorge oggi Geraci Siculo ha una lunga storia abitativa che affonda le radici nella preistoria. Il nome del paese ha radici greche, derivando da “Jerax,” che significa avvoltoio, in riferimento alla sua origine come un insediamento fortificato su una roccia inaccessibile frequentata da rapaci.
La struttura urbana, con le sue strade strette e sinuose, i vicoli e i cortili, risale all’epoca medievale.
Il borgo conserva un patrimonio culturale ricco ed è noto per la sua architettura tradizionale e l’atmosfera caratteristica dei borghi medievali.
Inoltre, la posizione del paese nel Parco delle Madonie offre opportunità per gli amanti della natura, con sentieri e percorsi escursionistici che conducono a panorami mozzafiato e permettono di esplorare la ricca flora e fauna della regione.
Cosa vedere a Geraci Siculo
Tra i luoghi di maggior rilevanza all’interno del borgo di Geraci Siculo, è notevole il “bevaio” della Santissima Trinità, commissionato dal marchese Simone Ventimiglia. Un’attenzione particolare va riservata al Castello, la cui probabile origine risale all’epoca bizantina e che successivamente, sotto la signoria dei Ventimiglia, fu trasformato in una fortezza militare.
All’interno della Chiesa di Sant’Anna, conosciuta anche come la cappella palatina dei Ventimiglia, veniva originariamente custodito il teschio di Sant’Anna. Nel contesto della Chiesa di San Giacomo, invece, sono preziosamente conservati un crocifisso ligneo risalente al Quattrocento, un affresco in stile bizantino e la statua lignea del santo. La Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore è degna di nota per ospitare un fonte battesimale realizzato in pregiato marmo alabastrino, creato dalla rinomata bottega dei Gagini.
Tradizioni culinarie a Geraci Siculo
Dopo aver esplorato le attrazioni di Geraci Siculo, è interessante scoprire cosa si può gustare in loco. Tra le prelibatezze culinarie, spicca la “pittrina ca fasola,” un piatto a base di castrato cotto con la tipica fagiola verde locale. Inoltre, sono da provare i piatti a base di carne e formaggio, tra cui la “tuma con le acciughe” e la “tuma con lo zucchero.” Il ragù di castrato è una squisita salsa per condire i “maccarruna” fatti in casa.
Per quanto riguarda i dolci, non si possono tralasciare i “serafineddi” (realizzati con miele e mandorle), i “bocconcini” e la “cassatina antica.” Tra i prodotti tipici locali, vale la pena assaporare i formaggi, le olive, i pomodori essiccati al sole e un particolare tipo di fagiolo verde ampiamente utilizzato in cucina. [Foto da Video: Visit Geraci Siculo]