1.500 afghani evacuati in Italia da giugno

ROMA (ITALPRESS) – Personale afghano (80 di cui 33 donne) è giunto in bus da Roma presso la Base Logistica dell’Esercito di Colle Isarco (BZ) alle ore 6.00 di questa mattina. La base militare, che già da marzo del 2020 è stata messa a disposizione dal ministro della Difesa per le esigenze della Provincia Autonoma di Bolzano per la gestione di quel personale sottoposto a quarantena nell’ambito della mitigazione da rischio covid 19, ospiterà ora per 10 giorni il personale afgano che verrà assistito dalla protezione civile della provincia di Bolzano che ha messo in campo in un quadro sinergico con le Truppe Alpine dell’Esercito personale sanitario al fine di garantire una idonea accoglienza. In tale quadro è presente personale medico e mediatore culturale e le organizzazioni di solidarietà sul territorio si stanno mobilitando per offrire un sostegno durante la permanenza Dal giugno scorso, quando con l’operazione Aquila 1 furono portati nel nostro Paese 228 afghani, sono oltre 1500 i cittadini tratti in salvo, circa 1000 quelli già giunti in Italia negli ultimi 5 giorni e altri presso l’aeroporto di Kabul in attesa di partire.


La Difesa ha messo in campo per l’operazione Aquila Omnia, pianificata e diretta dal COVI Comando Operativo di Vertice Interforze, comandato dal Generale Luciano Portolano, 8 aerei, 4 KC767 che si alternano tra l’area di operazione e l’Italia e 4 C130J, questi ultimi dislocati in Kuwait, da cui parte il ponte aereo per Kabul.


Sono oltre 1500 i militari italiani del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) impegnati su disposizione del ministro della Difesa Lorenzo Guerini in questa complessa operazione per il ponte aereo Roma-Kabul.