0-0 a Modena: reti bianche e un legno per parte

Modena e Catania si dividono la posta in gioco al termine di una partita ruvida, segnata da una traversa per parte. Gli etnei non sfruttano la superiorità numerica maturata nel finale dopo l’espulsione di Cionek e colgono il terzo pareggio consecutivo che smuove la classifica, ma non fa segnare il colpo d’ala decisivo.
Formazioni largamente annunciate per entrambe le squadre. >Marcolin conferma il 3-4-1-2 con Sciaudone nuovamente titolare al centro della mediana e >Castro< di fianco a Maniero in attacco data l'assenza di Calajò squalificato. . Orfani di Granoche, i canarini schierano il tridente con Fedato Garritano e Ferrari. Primo tempo giocato discretamente dal Catania, che inizia meglio dei padroni di casa e già al 16′ potrebbe passare in vantaggio con >Del Prete. L’esterno ex Perugia sceglie la soluzione più difficile ed il suo pallonetto viene deviato in corner da Manfredini. Tre minuti più tardi è Maniero a provare in area di rigore, ma la sua conclusione è tanto potente quanto imprecisa. L’occasione migliore, tuttavia, è del Modena: al 39′Garritano inventa una sassata da posizione defilata che si stampa sul palo alle spalle dell’inerme Gillet.
Catania graziato dalla sorte. Chiffi spedisce le due squadre a riposo sullo zero a zero, ma sul suo taccuino finiscono Ceccarelli e Rinaudo, con quest’ultimo già in diffida e dunque assente per squalifica nel prossimo turno.
La ripresa si apre con il Modena vicinissimo al vantaggio con Ferrari, che di testa spedisce di poco a lato su cross di Lizzetto . Lo stesso attaccante gialloblu al 7′ grazia Gillet, sbagliando ancora una volta la mira, nonostante la totale assenza di opposizione da parte dei difensori etnei. Al 12′ Marcolin deve effettuare il primo cambio: Del Prete si ferma e chiede la sostituzione, presumibilmente per una contrattura. Al suo posto entra Gonzalo Escalante con Sciaudone che scala sull’out destro.
Il Catania accusa il solito calo a metà secondo tempo, ed il Modena prova ad approfittarne. Al 25′ Cionek si vede negare la gioia del gol da un grande intervento d’istinto di Gillet. I rossazzurri stentano a decollare e il tecnico etneo decide di giocarsi la carta