Weekend al cinema: “St. Trinian’s” e “Adventureland”

st_trinians.jpg WEEKEND AL CINEMA        In attesa del sicuro exploit del sesto capitolo delle gesta del maghetto Harry Potter, la cui uscita, dopo essere stata posticipata di ben otto mesi…

st_trinians.jpg In attesa del sicuro exploit del sesto capitolo delle gesta del maghetto Harry Potter, la cui uscita, dopo essere stata posticipata di ben otto mesi per ragioni squisitamente commerciali, è alle porte e rinvigorirà senza meno gli incassi della torrida stagione in corso, la distribuzione italiana insiste senza troppa convinzione (latitano i lanci pubblicitari) sul versante commedia giovanile, anzi scolastica. Così, in questa settimana di transizione si potrà scegliere fra il duro e tragicomico impatto con l’ambiente del lavoro al termine degli studi, una variante del tema “la pupa e il secchione” e le iniziative per risollevare le sorti di un rinomato istituto inglese.

Partiamo da Adventureland. È la storia di James, appena uscito dal college e desideroso di conoscere il mondo, ma costretto per motivi economici a ripiegare tristemente su un odioso lavoro momentaneo: impiegato in un parco divertimenti. Dettaglio importante, siamo alla fine degli anni ’80. Sulla sedia del regista c’è Greg Mottola, che nella sua filmografia ha oscillato tra il sofisticato e il volgare; di diversa provenienza gli attori, che sono Jesse Eisenberg, Kristen Stewart (da Twilight) e Ryan Reynolds.

Altro college, ma indebitato fino al collo, è quello che dà il titolo a St. Trinian’s, diretto in coppia da Barnaby Thompson e Oliver Parker, il quale coinvolge nel cast un paio di sue vecchie conoscenze, cioè Colin Firth e Rupert Everett. Saranno le studentesse a industriarsi con fantasia per evitare la chiusura della scuola. Pure qui differenti generazioni e metodi di recitazione a confronto: si va da nomi in ascesa come Gemma Arterton, Mischa Barton e la nostra Caterina Murino alle più mature Lena Headey e Anna Chancellor, fino a veterani quali Stephen Fry e Celia Imrie.

College finale nel più spensierato Una notte con Beth Cooper del redivivo Chris Columbus, probabilmente memore del suo esordio Tutto quella notte. Protagonista lo sfigato Denis (Paul Rust), che dichiara avventatamente i suoi sentimenti per la bellissima cheerleader Beth (Hayden Panettiere), con conseguenze tra il piacevole e il disastroso. Da notare che il padre di Denis è impersonato da un ex-ragazzo terribile, a suo tempo (oltre vent’anni fa) caratterista in questo genere di produzioni, ingiustamente dimenticato, ovvero Alan Ruck.

a cura di Massimo Arciresi

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