Vandali contro statua di Falcone: staccati testa e busto

Questa mattina ha tuonato un tweet del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni :”Oltraggiare la memoria di Falcone è una misera esibizione di vigliaccheria”.

La vicenda

Così ha commentato quanto successo, questa mattina, nel quartiere Zen di Palermo, di fronte l’istituto scolastico di Via Pensabene. È stata danneggiata la statua di Giovanni Falcone che si trova davanti alla scuola intitolata al giudice assassinato dalla mafia nella strage di Capaci. Alla statua sono stati staccati la testa e un pezzo del busto, poi lanciati contro il muro dell’istituto scolastico.

Sulla vicenda è stata aperta una indagine.

La solidarietà dell’Ars

Il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone, ha espresso, a nome di tutta l’Aula “la netta condanna per il vigliacco danneggiamento della statua di Giovanni Falcone collocata davanti alla scuola dedicata al giudice, nel quartiere Zen di Palermo”.
“Episodi esecrabili come questo – ha proseguito – turbano e sconcertano l’opinione pubblica, anche perché colpiscono un luogo, come la scuola, che rappresenta un presidio di civiltà, ma anche perché oltraggiano la memoria di un fedele servitore dello Stato come Falcone”.
“Alla dirigente dell’istituto scolastico, Daniela Lo Verde –  che ho già chiamato per esprimerle la mia solidarietà personale –  al corpo insegnante e a tutti gli studenti e alle loro famiglie – ha concluso il presidente Ardizzone – va il sostegno e la vicinanza del Parlamento siciliano con l’invito a non farsi intimidire, ma a proseguire quel percorso di crescita culturale che serve ad affrancare la Sicilia da ogni condizionamento mafioso”.

Il commento di Orlando

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha così commentato la vicenda: “Il danneggiamento e il vilipendio della statua dedicata a Giovanni Falcone sono atti gravissimi, ancor più grave perché rivolti anche a danneggiare una scuola che svolge da anni una importante opera di sensibilizzazione e formazione sociale. Appena informato mi sono messo in contatto sia con la Dirigente scolastica sia con le Forze dell’Ordine, auspicando che si possa risalire al più presto agli autori di questo gesto vile. Allo stesso tempo ho disposto che le maestranze comunali si adoperino per il pronto restauro della statua e un sopralluogo sarà svolto in questo senso domattina”.

L’appello della Cisl

La leader nazionale della Cisl, Annamaria Furlan, ha dichiarato, dai propri profili social, che “è necessario non abbassare la guardia contro la mafia e la delinquenza”.