Udinese-Palermo 1-0, Palermo spuntato punito da Di Natale

Un Palermo in piena emergenza attacco perde a Udine e come nelle precedenti gare fuori dal Barbera non riesce a violare la rete avversari.

di Ignazio Aragona

 

Un Palermo in piena emergenza attacco perde a Udine e come nelle precedenti gare fuori dal Barbera non riesce a violare la rete avversaria.

Inizia male la mattina di Mangia che deve rinunciare ad Hernandez per un indolensimento al polpaccio condizionandone le scelte. Tante sorprese in campo con Miccoli unica punta supportato da un centrocampo a cinque dove non trovano posto Ilicic e Alvarez, relegati in panchina. Di contro Guidolin schiera Di Natale e Floro Flores in avanti con Armero e Isla pronti a spingere e a dare sostegno agli attaccanti. L’Udinese è squadra tosta e riparte veloce, questo Mangia lo sa e inserirce Aguirregaray a centrocampo per dar manforte a Pisano e contenere le sgroppate di Armero.

Il Palermo che già aveva dovuto lasciare a casa Pinilla non riesce ad  imbastire nei primi 45 minuti una trama di gioco e pensa più a contenere l’armata di Guidolin. Gli unici tentativi sono blandi e nascono da qualche iniziativa isolata di Zahavi e Miccoli. L’Udinese ci prova con costanza ma sfonda solo al 41′ quando Di Natale dal limite dell’area lascia partire un bel diagonale che Tzorvas goffamente riesce solo a sfiorare. Il vantaggio è meritato e si capisce che i rosa hanno bisogno di modificare l’atteggiamento tattico.

Nella ripresa entrano Ilicic e un irriverente Alvarez ma anche con il 4-4-2 la musica non cambia, i rosa ci provano e grazie al dinamismo dello sloveno riescono a creare qualche azione rocambolesca, ma le conclusioni, spesso di Zahavi, risultano deboli. La spinta degli esterni non basta e i rosa si scoprono ad almeno una decina di contropiedi dei friulani che solo per poca concretezza non chiudono anticipatamente il match. 

Il fischio finale dell’arbitro sancisce una vittoria meritata dell’undici di Guidolin, che con la sua Udinese è sempre più bestia nera del Palermo.