Trapani, America’s Cup. Il Sindaco replica al segretario comunale del PD

19 Settembre 2011 – “Siamo al paradosso. Da più di cinque anni ci sentiamo dire dal PD e da altri partiti e movimenti di centro sinistra che i due Acts dell’America’s Cup, tenutisi nel 2005 a Trapani, non hanno portato nulla alla città ed oggi vediamo che il segretario cittadino del PD Nino Grignano…

19 Settembre 2011 – “Siamo al paradosso. Da più di cinque anni ci sentiamo dire dal PD e da altri partiti e movimenti di centro sinistra che i due Acts dell’America’s Cup, tenutisi nel 2005 a Trapani, non hanno portato nulla alla città ed oggi vediamo che il segretario cittadino del PD Nino Grignano dice tutto l’opposto parlando di “grave danno per il nostro territorio” per l’esclusione dall’America’s Cup. Di fronte a tale contraddittorio comportamento non si può non dedurre che strumentalizzazione politica era stata allora, quando l’America’s Cup per il PD non aveva portato nulla al territorio, e strumentalizzazione politica è ora, quando l’America’s Cup per il PD invece sarebbe fondamentale per lo sviluppo del territorio”. Lo afferma il Sindaco Girolamo Fazio rispondendo ad una nota diffusa nei giorni scorsi dal segretario comunale del PD.

“E’ il caso di chiarire – aggiunge Fazio – che nel 2005 l’America’s Cup a Trapani è stata il frutto di un lavoro che ha coinvolto il Governo nazionale, il Governo Regionale e l’Amministrazione Comunale. Il Comune, per quanto mi riguarda, ha investito sul progetto poiché, allora, a fronte delle spese necessarie per la riuscita dell’evento velico il ritorno per il territorio è stato enorme in termini di infrastrutture, innescando una serie di finanziamenti per la realizzazione di nuove opere ed il restauro di beni pubblici. L’operazione di marketing territoriale, in quel caso, è stata collaterale alla possibilità di realizzare opere fondamentali per il territorio.
E’ appena il caso di ricordare che l’investimento del Comune ha generato finanziamenti per cento milioni di euro, che sono rimasti sul nostro territorio”.

“Le condizioni della nuova edizione dell’America’s Cup – prosegue il Sindaco – erano di tutt’altro genere, almeno per quanto ne so: le spese per quasi dieci milioni di euro sarebbero state solo a carico di Provincia e Comune. Ed erano spese esclusivamente legate all’evento sportivo, non per realizzare infrastrutture o per migliorare la qualità dei servizi. Non credo che in periodi bui per gli enti locali, come quelli che stiamo vivendo, si possa intraprendere un percorso del genere a cuor leggero.
Mi risulta che vi siano stati contatti per individuare sponsor privati, ma senza esito positivo ed a questo punto credo che sia dovere di una classe dirigente seria porsi il problema del vantaggio per il territorio a portare avanti operazioni del genere.
Il peso di tali iniziative non mi pare possa essere sopportato esclusivamente dagli enti pubblici, che devono innanzitutto garantire servizi ai cittadini. E non mi pare che, in questi anni, vi siano stati interventi privati di un certo rilievo. Basti pensare che, se avessimo dovuto ripetere l’esperienza del 2005, a distanza di oltre sei anni per l’ospitalità avremmo dovuto nuovamente fare ricorso alle navi da crociera, poiché non avremmo avuto dove mettere i velisti e gli organizzatori non essendovi ad oggi strutture adeguate”.

“Il fallimento, a mio parere, – prosegue ancora Fazio – è di chi nel 2005 non ha creduto nelle possibilità di questa Città ed ha fatto di tutto per boicottare l’evento e, oggi, grida al danno arrecato al territorio per la mancata disputa delle gare veliche l’anno prossimo.

“Amministrare un territorio, spendersi, a livello nazionale, per questo stesso territorio è altro rispetto ai proclami politici contraddittori – conclude il Sindaco -. Al giovane segretario comunale del PD lascio ben volentieri il mio posto l’anno prossimo, perché così possa vedere da vicino come funziona la macchina amministrativa e quale enorme impegno comporti cercare di fare crescere il territorio, dotandolo di servizi fino a qualche anno fa inesistenti, e di immaginare un programma di sviluppo possibile”.
(Comune Trapani)