“The Djoon Experience”: a Favignana 5 giorni di musica internazionale

Nato dalla passione per la  musica di alcuni imprenditori e artisti stranieri, farà tappa a Favignana il più importante evento mondiale di soulful house:  “The Djoon Experience”. Il festival, giunto alla terza edizione, farà tappa sull’isola delle Egadi dal 7 al 11 settembre 2017 a seguito della collaborazione tra la società trapanese “Making Partners” e il “Djoon Club” di Parigi, etichetta discografica e club tra i più importanti della scena dance globale.

La presentazione del Djoon Experience Favignana 2017 è avvenuta alla Borsa Internazionale del turismo di Milano, alla presenza, tra gli altri del produttore Afshin Assadian, fondatore del Djoon di Parigi, di Antonio Barreca, direttore generale di Federturismo e dell’assessore comunale Giusy Montoleone.

L’evento rappresenta un momento di incontro tra la musica soulful house e un pubblico internazionale, in una cornice naturale mozzafiato al termine della stagione estiva e sancisce una strategia di promozione turistica per le isole Egadi che sfrutta al meglio ogni elemento naturalmente presente sul territorio.

Cibo, mare, clima si uniscono così ad un’offerta artistica capace di intercettare un nuovo target di visitatori in un periodo che va ben oltre i tradizionali mesi estivi. Nell’edizione dello scorso anno, sono stati 2.000 i partecipanti residenziali, con un numero di visitatori complessivo stimato in 10.000 persone.

Musica e territorio, con l’obiettivo di «destagionalizzare». È il leit motive del festival, il cui promoter in Italia è Francesco Culcasi. «Alle Egadi abbiamo studiato una formula che abbina la buona musica alle bellezze dell’isola – spiega – per far conoscere Cala Rossa o lo stesso ex stabilimento Florio con una formula nuova e attraente a tutti coloro che arriveranno da ogni parte del mondo.

Abbiamo pensato a un festival di musica che sia sostenibile con le realtà dell’isola: dall’Area marina protetta, al rispetto dei beni  culturali, al decoro urbano. L’obiettivo è quello di allungare la stagione estiva e fare arrivare a settembre flussi turistici soprattutto da Paesi oltre le Alpi». «Come Amministrazione siamo aperti alle collaborazioni di chi alle Egadi vuole promuovere iniziative sostenibili col nostro ambiente» ha detto l’assessore Giusy Montoleone. «La formula del festival attrae moltissimi ragazzi provenienti da tutto il mondo – ha detto il direttore generale di Federturismo, Antonio Barreca – noi sappiamo che questo tipo di offerta in altre parti d’Europa, come Ibiza, attrae moltissimi giovani, porta ricchezza e occupazione. Il mio plauso agli organizzatori e all’Amministrazione comunale che ci ha creduto».

Il format

Il format, già sperimentato nelle prime due edizioni, interesserà l’intero arco delle giornate: pool party e boat party in tour per le isole Egadi, aperitivi al tramonto in riva al mare e nei locali tipici del centro storico dell’isola, concerti live e feste che accenderanno le notti.

Ma ci sarà spazio anche per assaporare l’alba in un contesto naturale mozzafiato attraverso un unico filo conduttore che è lo spirito di armonia con la natura e i meravigliosi paesaggi delle isole Egadi con lo scopo di abbattere le barriere culturali e di unire i popoli attraverso la musica.

Quest’anno, in più, ci sarà una nuova location nella mappa sull’isola. Si tratta del Villaggio “Approdo di Ulisse”, che si affaccia su uno dei due fari di Favignana e guarda l’isola di Marettimo. All’interno si respirerà la club culture nata tra i garage di Chicago e New York nella prima metà degli anni Ottanta.

Cultura house a 360° gradi tra incontri, showcase e workshop, pittura, conditi da momenti di relax e sport.  Tra gli appuntamenti principali dell’evento i tipici Boat Party, feste a tema in barca in tour per le tre isole al ritmo di musica house che si svolgono durante le ore diurne. A bordo dalla consolle si alterneranno i migliori dj che spazieranno dalla musica house americana “Chicago-Detroit” alle sonorità afro-tribali dei party “Ancestral” fino alla dance culture che celebra il funky e la streetdance, tipo di danza nata tra le strade e i club negli anni ottanta.