Startup Weekend Palermo “Tourism Edition”: al via la terza edizione

Palermo – Cinquantaquattro ore per lanciare un’idea d’impresa: torna a Palermo lo Startup Weekend “Tourism Edition”. Quella che è stata la novità delle ultime due edizioni di Travelexpo, torna dal 5 al 7 maggio con tante novità per promuovere la cultura di impresa in Sicilia.

Un evento originale, un laboratorio di idee, che rappresenta una grande opportunità per fare un’esperienza non solo lavorativa ma anche di vita.
Per quasi 100 giovani, nelle due edizioni che si sono svolte a Palermo, Travelexpo è stata la prima occasione per entrare in contatto con il mondo del turismo da un punto di vista professionale. E nell’edizione 2017 saranno proprio gli espositori di Travelexpo a spronare i giovani partecipanti.

Gli organizzatori

“Questa volta – dice Francesco Passantino uno degli organizzatori insieme ad Alessandro Ardizzone e Toti Piscopo – abbiamo chiesto preventivamente ai più accreditati espositori di Travelexpo se hanno delle esigenze o situazioni problematiche da segnalare, che possono essere risolti, ad esempio, attraverso progetti di Trasformazione Digitale, con i Big Data, gli Analytics e le applicazioni Mobile, con processi di Co-creation ed analisi della Customer Experience, attraverso l’individuazione di nuovi mercati e l’Internazionalizzazione oppure tramite nuovi modelli di Business, pratiche di Marketing, di Social Media o di Risorse Umane. Gli stessi saranno prospettati ai giovani team che, ricevendo indicazioni concrete, potranno cimentarsi a dar vita ciascuno alla propria idea di impresa e allo stesso tempo candidandosi a solutore/facilitatore delle aziende”.

“Cerchiamo così – aggiunge Alessandro Ardizzone – di unire la creatività dei nostri giovani alle esigenze dei professionisti del turismo, offrendo loro la possibilità di sviluppare un tema reale”.

“Ovviamente – conclude Toti Piscopo – ci poniamo come facilitatori e non come mediatori, sempre più convinti che dagli incontri possono crearsi nuove opportunità favorevoli per tutti. Travelexpo è anche questo”.

Le passate edizioni

Se la prima edizione, nel 2015, era stata vinta da “Bookingbility”, il portale online di prenotazioni di strutture ricettive per viaggiatori con disabilità, nel 2016 invece si è imposta all’attenzione dei giurati “Follow Me”, un’app per la gestione dei gruppi turistici dedicata alle guide creata da Elisabetta Vassallo.

I giudici

Una giuria tecnica, altamente qualificata, domemica prossima sceglierà il team migliore. Tra questi ritroviamo Ignazio Aragona, CEO di Edigma, affermata agenzia di comunicazione e marketing nata in Sicilia, che dichiara: “Essere giudice alla Startup Weekend Palermo è sempre un piacere e motivo di orgoglio. Come lo scorso anno, avrò modo di stare a contatto di giovani volenterosi e valutare i loro progetti. Per questo ringrazio sia Toti Piscopo per lo spazio che ha dedicato all’evento in occasione del TravelExpo, sia Francesco Passantino che riesce a trasmette a tutti gli organizzatori e i partecipanti, la passione e il desiderio di esplorare e confrontarsi con idee innovative”.

“Come per le altre edizioni anche quest’anno ARCA ha deciso di essere sponsor dello Startup Weekend – afferma Monica Guizzardi, responsabile della Comunicazione del Consorzio e tra i giurati dell’edizione 2017. Per noi è una grande opportunità partecipare in giuria per la selezione delle migliori idee imprenditoriali e fare scouting, non solo di soluzioni innovative ma anche per individuare i team più promettenti. Inoltre lavorare a stretto contatto con esperti di settore e operatori turistici darà modo di individuare i nuovi trend di mercato e di fare un’analisi delle possibili soluzioni innovative a problemi complessi in un’ottica di open innovation”.

Tra i giudici anche Daniele Mondello, founder di Olomedia, azienda siciliana che opera nel settore dell’HealthCare: “Ho partecipato a diversi Startup Weekend, in due quelle quali sono risultato Best Mentor, e quello che dico sempre è che si tratta di un’esperienza unica, perchè riesce a far dialogare persone con interessi diversi, costringendoli a farlo in breve tempo e senza schemi prefissati. In due giorni si deve fare team, ascoltare gli altri, esprimere la propria opinione, agire ed essere pronto in ogni momento a cambiare tutto per fare pivot sulla tua idea e tutto questo contaminadosi con altre culture”.