Regionali: al tavolo con Orlando assenti i vertici del PD

Si è tenuto ieri a Villa Niscemi un tavolo di confronto, coordinato, dall’ex deputato Rino La Placa, su richiesta di Leoluca Orlando, tra tutti i partiti dell’area di sinistra, per iniziare a ragionare su chi potrà essere il candidato alla presidenza della Regione.

Esportare il “modello Palermo”

L’obiettivo che si è dato il professore è quello di esportare il “modello Palermo” anche alla Regione, partendo da una bozza di programma, il cui punto di partenza, condiviso ieri in larga parte è l’acqua pubblica. Orlando è pronto a lanciare la lista dei territori e a lavorare insieme alle diverse anime del centro sinistra per raggiungere, dunque, un accordo su un nome e una serie di punti cardine, che saranno discussi al prossimo vertice. Un confronto che appare possibile, secondo il sindaco di Palermo, solo se in discontinuità con il governo Crocetta.

Grandi assenti

Alla riunione, a cui hanno partecipato Sinistra Comune, Art 1 – Mdp e altri leader regionali di partito, c’erano però grandi assenti, come il segretario del pd siciliano, Fausto Raciti, che non era stato invitato a sedersi al tavolo. Un’assenza che non è passata inosservata e che crea già le prime frizioni all’interno di una possibile coalizione, che a settembre dovrebbe essere già pronta a presentare le liste, in vista delle elezioni a novembre.

L’ipotesi Grasso

Pietro Grasso potrebbe ripensarci. Ne sarebbe convinto Leoluca Orlando, che ha parlato della possibilità che il presidente del Senato accetti di candidarsi alla presidenza della Regione, se sostenuto da una coalizione compatta e con un programma politico chiaro: acqua pubblica, gestione virtuosa dei rifiuti, lavoro e lotta alla criminalità.

I partiti, riunitisi ieri a Villa Niscemi, si sono già dati appuntamento per un secondo vertice in cui La Placa dovrebbe presentare un documento sintesi delle diverse istanze.