Il Palermo torna sconfitto 4-0 dallo Juventus Stadium e la salvezza è più lontana, ma almeno questa volta non è il solito completo disastro, fatta eccezione per la parte finale del match. Ballardini, tornato sulla panchina dei rosanero, ottiene qualche indicazione positiva in vista del finale di campionato, per quasi 60’ , infatti, Sorrentino e compagni hanno tenuto testa a una formazione praticamente imbattibile. Questo turno, però, rischia di pesare moltissimo sull’esito finale del campionato perché sia Carpi che Frosinone hanno vinto lasciando i rosanero penultimi. I limiti tecnici di questa squadra si sono evidenziati anche oggi e le amnesie difensive continuano a ripetersi ma per quello c’e’ ben poco da fare, al di là dei moduli tattici e degli allenatori. Ballardini presenta un 3-5-2 con il rientrante Goldaniga in difesa insieme a Gonzalez e Andelkovic davanti a Sorrentino. I cinque di centrocampo sono Rispoli e Lazaar sugli esterni, mentre Hiljemark, Jajalo e Chochev agiscono in mezzo; in avanti Vazquez in coppia con Trajkovski; resta fuori Gilardino. Anche per Allegri 3-5-2 con Buffon in porta; Barzagli, Bonucci e Rugani in difesa; Cuadrado, Marchisio, Khedira, Pogba ed Evra a centrocampo, l’ex Dybala e Mandzukic in attacco. Dura solo dieci minuti la resistenza dei rosanero: Pogba serve in area Khedira che controlla di petto e con il destro al volo mette il pallone alle spalle di Sorrentino. Infortunio al ginocchio dopo 15′ per Claudio Marchisio dopo un contrasto con Vazquez. Il giocatore lascia il campo in lacrime in barella; al suo posto Lemina. Il Palermo prova a reagire, ad attaccare alta la Juve, guadagna un po’ di possesso palla ma non punge. Al 27′ gran parata di Sorrentino che si oppone a una conclusione di Pogba con palla che colpisce la traversa. Al 32′ spreca il Palermo: numero di Vazquez con finta e assist a Trajkovski che supera Buffon ma poi si vede respingere la conclusione sulla linea da Barzagli. Al 37′ punizione di Dybala, la palla attraversa tutta l’area ma nessuno riesce a intervenire. Al 43′ Palermo pericoloso con un sinistro di Chochev deviato in angolo da Khedira. Nel recupero Juve vicina al raddoppio: punizione di Dybala, colpo di testa in tuffo di Bonucci di poco a lato. Nella ripresa occasione per Pogba al 12′ su punizione, palla alta di un soffio. Al 14′ primo cambio per Ballardini con Brugman al posto di Jajalo. Al 16′ ci prova Lemina dalla sinistra, Sorrentino si salva in angolo. Al 19′ Cuadrado mette in mezzo all’area un pallone per Khedira, ottima la chiusura di Gonzalez in angolo. Al 22′ esce Dybala che quindi non riesce a fare il gol dell’ex, così come all’andata; al suo posto Morata. Al 26′ la Juve raddoppia: angolo di Cuadrado, Morata sfiora il pallone, palla a Pogba lasciato solo sul secondo palo da lazaar che gira in rete col sinistro. Al 28′ in campo il giovane La Gumina per Goldaniga. Al 29′ il 3-0: Cuadrado supera con una finta Lazaar e con un gran destro insacca alla destra di Sorrentino. Al 35′ ci prova Lazaar dalla distanza, Buffon mette la sua firma sulla partita. Al 44′ a chiudere la partita ci pensa Padoin che su assist di Morata infila Sorrentino con un diagonale.
BALLARDINI: “Fino a 20′ dalla fine il Palermo è stato ordinato e ha creato più di un problema alla Juve , siamo arrivati dalle parti di Buffon 2-3 volte e questo significa essere dentro la partita. Dopo il 70′ ci siamo sciolti, comunque queste non sono le nostre partite, pensiamo a mercoledì . Si può fare ancora meglio, soprattutto quando si ha la palla. I giocatori sono seri e ci tengono molto e soffrono molto, oggi la situazione è più complicata. C’è anche paura ma bisogna saper convivere con questo, è un momento particolare e servono uomini straordinari. Per me abbiamo le qualità per salvarci”.
ALLEGRI: “”Lo scudetto non e’ ancora chiuso. Mancano minimo due vittorie. Non faccio percentuali, penso alla matematica: ora abbiamo la Lazio che lotta per l’Europa League e poi la Fiorentina, sono partite difficili e importanti. E’ vero che le altre devono vincere ma hanno un calendario più semplice”.