PALERMO – Il Palermo cerca e trova la vittoria al Barbera contro il Frosinone. Dopo un pareggio e due sconfitte la squadra di Ballardini vince 4 a 1 e soprattutto convince. In campo si è vista un gruppo compatto e brillante che ha interpretato la gara nel migliore dei modi. Sia nel primo che nel secondo tempo non sono mancate le occasioni da una parte e dall’altra. Il Palermo spinge subito e nel giro di pochi minuti colpisce due pali e segna due reti. Il Frosinone riesce a rimettersi in carreggiata ma nella ripresa arrivano gli altri due gol che mettono un  sigillo su una importante sfida salvezza. Tre punti che restituiscono serenità a un ambiente piuttosto elettrico e pongono fine, almeno per il momento, a un possibile nuovo ribaltone tecnico.
Ballardini conferma il 4-3-1-2 con Struna e Vazuez che riprendono il loro posto dopo la squalifica; Gilardino escluso dall’undici titolare; in attacco ci sono Trajkovski e Djurdjevic. Immutato il resto con Sorrentino in porta Goldaniga, Gonzalez e Lazaar gli altri tre uomini del reparto arretrato; centrocampo immutato con Hiljemark, Jalalo e Chochev. Stellone risponde con il 4-4-2 con Leali in porta; Rosi, Diakité, il rientrante Blanchard e Pavlovic in difesa; Paganini, Gori, Sammarco e Soddimo a centrocampo, mentre in attacco Ciofani fa coppia con Dionisi.
A 40’ dal fischio d’inizio il Palermo parte in attacco con Djurdjevic che colpisce il palo alla destra di Leali.
Al 5’ i rosanero sbloccano il risultato: punizione di Hiljemark  e palla, intercettata in mezzo all’area dal difensore Goldaniga che supera Leali.
Il Frosinone prova subito a reagire e Diakité spreca una buona occasione mandando alto da pochi passi. I ritmi dell’incontro sono serrati.
All’11’ ci riprova Hiljemark dalla distanza con un tiro un po’ troppo angolato che prende in pieno il legno della porta alla sinistra del portiere.
Al 17’ il Palermo raddoppia: Djurdjevic vede l’inserimento Vazquez  e lo serve, l’argentino entra in area e con il sinistro infila Leali.
Al 24’ il Frosinone risponde: Dionisi  prova il mancino dalla distanza,ma  Sorrentino respinge corto e Sammarco ne approfitta riuscendo a  mettere il pallone in rete.
Al 41’ in un promo momento il Frosinone rischia di rimanere in dieci per la doppia ammonizione da parte di Doveri per  Blanchard,  poi l’arbitro torna sui suoi passi ed ammonisce Gori.
Al 44’ Trajkovski cerca la conclusione dalla lunga distanza,ma Leali  blocca a terra.
Alla ripresa Ballardini sceglie di far entrare Gilardino al posto di Djurdjevic.
Al 14’ il Frosinone ci prova: Pavlovic arriva al traversone e trova Ciofani che in tuffo di testa manda il pallone a lato.
Al 15’ il Palermo fa tris con un’azione personale di Trajkovski che porta palla e da sinistra in area libera un destro che s’insacca sotto l’incrocio dei pali.
Dalla curva nord inferiore durante il primo tempo della la partita  cori contro il patron Zamparini che è invitato dai tifosi prima a “uscire la grana”  e poi nel secondo tempo  scandiscono “meritiamo di più”.
Al 26’ Trajkovski  serve Gilardino che calcia da fuori area, ma manda la palla sopra la traversa.
Al 27’ contropiede fulmineo del Frosinone concluso da Dionisi che calcia da fuori, ma non trova lo specchio della porta.
Al 39’ occasione mancata per  Vazquez  che raccoglie una corta respinta di Leali su cross di Lazaar ,  controlla e calcia col destro ma la palla va sul fondo.
Al 41’  il Palermo fa poker. Lazaar mette in mezzo per Chochev  che colpisce di testa, Leali salva, ma Gilardino raccoglie prontamente e sempre di testa segna davanti la porta.

BALLARDINI: “La scelta iniziale di Djurdjevic? Vedo i giocatori allenarsi durante la settimana e scelgo in base alle risposte che mi danno. Anche contro Lazio e Juventus avevo visto un bel Palermo, contro l’Atalanta forse abbiamo giocato meglio di questa sera ma oggi ho visto una squadra più determinata. Velocità e profondità sono fondamentali, così come la disponibilità da parte di tutti in fase difensiva. Vorrei che si vedesse ancor di più questo aspetto”.

STELLONE: “Era una partita importante, l’avevamo preparata bene. Nei primi cinque minuti abbiamo perso tutti i duelli individuali, ma nel primo gol del Palermo c’era un fuorigioco evidente e un fallo di mano. Noi abbiamo sbagliato subito dopo con Diakitè, giocando però venti minuti di ottimo livello. Dopo aver accorciato le distanze siamo stati vicini al pari, ma il terzo gol di Trajkovski ci ha tagliato le gambe”.