PALERMO: Il Palermo vince soffrendo al “Barbera”. Battuto 2-1 il Parma grazie ai gol di Dybala e capitan Barreto, dopo il momentaneo pareggio di Palladino. A giocare meglio è la formazione di Donadoni che mostra di non meritare l’ultimo posto in classifica e ottimamente messo in campo dall’ex ct azzurro. I rosanero sanno attendere, sbloccano il risultato grazie al “gioiello” argentino, ma vengono presto raggiunti da Palladino. Nella ripresa è il Parma a fare la partita; poi il Palermo, grazie anche all’ingresso di Belotti torna a farsi vedere in area avversaria fino a trovare il gol con Barreto Nel finale assalto degli ospiti che non sortisce effetto e per il Palermo sono altri tre punti d’oro per la classifica.
Prima volta assieme in mezzo al campo per Rigoni e Maresca. Per il resto consueto 3-5-1-1 con gli argentini Vazquez e Dybala in mezzo al campo.
Donadoni risponde con il 3-5-2 che vede Cassano e Palladino come terminali offensivi. Diversi gli assenti tra cui gli ex Cassani e Acquah.
All’8′ il primo acuto del match è del Parma: punizione di Cassano e palla a giro che viene smanacciata in angolo da Sorrentino.
Al 10′ Lazaar cerca di farsi spazio in area ma poi tira in porta debolmente. Al 15′ torna a farsi pericoloso il Parma con il cross di Ristovski e il colpo di testa di Palladino, alto. Al 20′ Palermo vicino al gol con Vazquez; la conclusione dell’argentino da fuori area si stampa su palo alla sinistra di Iacobucci.
Al 23′ intuizione di Cassano che vede l’inserimento di Ristovski in area; Sorrentino respinge con un altro grande intervento.
Al 27′ Rigoni approfitta di un cross da sinistra e si avventa sul pallone di testa mandando alto.
Al 23′ intuizione di Cassano che vede l’inserimento di Ristovski in area; Sorrentino respinge con un altro grande intervento.
Al 37′ Palermo in vantaggio con una punizione studiata in allenamento: Maresca serve Barreto, palla di piatto a Dybala che infila Iacobucci.
Al 41′ il Parma pareggia: lancio lungo di Cassano che trova Palladino a sinistro, l’attaccante approfitta di un errore di Lazaar che liscia il pallone e supera Sorrentino in uscita.
Al ritorno in campo cambio entra Daprelà al posto di Laazar.
Al 5′ un errore di Lucarelli favorisce Vazquez che gli ruba palla poi pecca di egoismo e invece di servire Rigoni si fa chiudere dal difensore. Al 13′ un bel tiro di Cassano termina di poco alto.
Al 28’ il Palermo torna in vantaggio con una punizione da sinistra del capitano dritto s’infila in porta senza che nessuno dei rosa in area sfiora il pallone.
Al 35’ il Parma resta in 10 perché Felipe viene espulso perché tenta di rialzare da terra Belotti.
Al 38’ Il Palermo vicino al terzo gol con Belotti che lanciato a rete da sinistra entra ion area ma conclude debolmente non impensierendo Iacobuzzi.
Al 45’ ammonito ed espulso capitan Barrreto per intervento falloso su Gobbi.
DONADONI: “La squadra ha fatto tutto quello che doveva. Il Parma è una squadra viva e anche a Palermo ha cercato di fare la partita e di giocarsela. Abbiamo concesso un calcio piazzato in occasione del loro secondo gol in maniera facile, abbiamo dato anche l’uomo in piu’, Felipe non deve cadere in queste ingenuità. Ci abbiamo provato, creduto fino in fondo, ma alla fine non siamo riusciti a raddrizzare la situazione. Salvezza impresa ardua? Sarà fondamentale avere a disposizione tutti i giocatori: le pressioni aumentano, le difficoltà vengono ingigantite e i giocatori che non hanno esperienza faticano di piu’”.
DONADONI: “La squadra ha fatto tutto quello che doveva. Il Parma è una squadra viva e anche a Palermo ha cercato di fare la partita e di giocarsela. Abbiamo concesso un calcio piazzato in occasione del loro secondo gol in maniera facile, abbiamo dato anche l’uomo in piu’, Felipe non deve cadere in queste ingenuità. Ci abbiamo provato, creduto fino in fondo, ma alla fine non siamo riusciti a raddrizzare la situazione. Salvezza impresa ardua? Sarà fondamentale avere a disposizione tutti i giocatori: le pressioni aumentano, le difficoltà vengono ingigantite e i giocatori che non hanno esperienza faticano di piu’”.