Palermo – Cercasi disperatamente cattiveria, convinzione e grinta. Senza queste caratteristiche la salvezza e pura utopia e così il Palermo torna da Verona con un’altra amara sconfitta contro il Chievo per 3-1. Novellino non riesce a trasmettere vitalità ai suoi e così arriva un altro pesante stop. Non basta il ritorno al gol di Alberto Gilardino, per un pareggio solo momentaneo. Sorrentino e compagni continuano ad abbattersi alle prime difficoltà, anche contro avversari non irresistibili in un contesto ambientale piuttosto neutro. La vittoria manca ormai da ben dieci partite, la difesa, che aveva mostrato qualche segnale positivo nella trasferta di Empoli prima della sosta, torna ad essere inguardabile. Limiti tecnici evidenti ma accompagnati da totale mancanza di concentrazione. Si salva oltre al già citato Gila il solo Vazquez che spesso si dispera perché non sa con chi dialogare. L’unica nota incoraggiante è che con Carpi e Frosinone è una corsa a chi fa peggio, ma alla fine delle tre a rimanere in serie A sarà una sola e per riuscirci serve fare risultati.
Walter Alfredo Novellino si affida al 4-3-3 con Sorrentino in porta; Struna e Lazaar ai due lati, Andelkovic e Cionek in mezzo con quest’ultimo preferito a Gonzalez, rientrato solo giovedì. A centrocampo Hiljemark, Brugman e Jajalo, mentre in avanti torna titolare Alberto Gilardino, supportato da Vazquez e Trajkovski. Rolando Maran risponde con il 4-3-1-2 con Bizzarri in porta; Cacciatore, Spolli, Cesar e Gobbi in difesa; Castro, Radovanovic e Rigoni a centrocampo; Birsa alle spalle delle due punte che sono Floro Flores e Meggiorini. Assenti lo squalificato Hetemaj e l’infortunato Dainelli. Il Palermo dà l’impressione di entrare in campo con il piglio giusto ma subisce gol al primo tentativo del Chievo. Al 6′ cross di Gobbi da destra, Meggiorini è abile a spiazzare due avversari e la palla arriva a Cacciatore, che completamente dimenticato dai difensori rosanero, insacca liberissimo sul secondo palo. Il Palermo prova a reagire e al 9′ si rende pericoloso con un tiro di Gilardino che sfiora il palo alla destra di Bizzarri. I rosanero stentano, appaino lenti e non riescono a trovare la profondità. Al 19′ bel cross di vazquez per Gilardino, tentativo maldestro al volo, palla troppo debole e parata di Bizzarri. Al 26′ cross di Hiljemark che prova a servire in area Gilardino, bravo Cesar che salva i suoi mettendo di testa in angolo. Al 27′ il Palermo pareggia: Brugman serve in area Gilardino, conclusione respinta da Bizzarri, ma l’attaccante mantiene il pallone e con un tocco da terra insacca. Al 33′ il Chievo sfiora il nuovo vantaggio: cross di Castro e colpo di testa di Meggiorini, in netto anticipo su Struna, con palla a sfioarre il palo. Al 38′ primo cambio deciso da Novellino con Enzo Maresca chiamato a dare ordine a centrocampo; al suo posto Hiljemark. Al 42′ scontro in area Floro Flores-Andelkovic; il primo reclama un intervento falloso, il difensore lo redarguisce, l’attaccante rialzandosi si aiuta con una manata e il difensore sloveno finisce a terra come se colpito da un pugno; giusta l’ammonizione per entrambi. Nessun cambio ad inizio ripresa. All’8′ Il Chievo torna in vantaggio: cross da destra di Cacciatore e colpo di testa vincente di Rigoni che sbuca e sorprende Struna. Nel Palermo al 20′ dentro Quaison per Brugman. Al 21′ insididoso cross di Vazquez in mezzo all’area ma nessuno riesce ad approfittarne. Al 29′ terzo gol del Chievo con un perfetto calcio di punizione di Birsa che scavalca la barriera e si insacca all’angolino alla sinistra di Sorrentino. Ultimo cambio rosanero al 32′ con Balogh per Trajkovski. Al 40′ reclama il rigore il Palermo per un fallo su Gilardino, che però sembra lasciarsi cadere e l’arbitro lascia giustamente proseguire. Al 43′ il Palermo sfiora il gol ma Andjelkovic colpisce male davanti la porta dopo un traversone da destra e calcia fuori.
NOVELLINO: “Mi aspettavo di più sul piano caratteriale dalla squadra. Nel primo tempo non abbiamo fatto male, ma ci è mancata quella necessaria cattiveria agonistica. Abbiamo subito due gol su due cross e in questi giorni avevamo lavorato sugli inserimenti di Rigoni. Dobbiamo salvarci in un’altra maniera, con più coraggio, ma ci credo perché abbiamo due giocatori come Vazquez e Gilardino che possono fare la differenza, con qualche colpo di tacco in meno”.
MARAN: “Abbiamo raggiunto la salvezza ma vogliamo finire bene la stagione e continuare un percorso straordinario. Siamo nella parte sinistra della classifica e vogliamo restarci. Sono convinto che ci possiamo prendere ancora delle soddisfazioni. Birsa? Da trequartista ha ritrovato le sue qualità e va in gol con frequenza”.