PALERMO – Un Palermo spento cede al Barbera sotto i colpi della Fiorentina. Finisce 3-1 per i viola con i rosa che per tutto il primo tempo e metà del secondo mostrano poche idee. L’ex Josip Ilicic, applaudito da tutto il pubblico del Barbera, firma una doppietta; dall’altra parte a segno anche Gilardino. L’unica svolta positiva alla squadra di Ballardini lo dà l’ingresso in campo di Morganella che, contrariamente alla maggior parte dei compagni, si mostra reattivo sveglio e riesce a costruire l’azione del gol che poteva riaprire la patita. In pieno recupero, invece, arriva la terza rete viola ad opera di Blaszczykowski . Domenica la difficile sfida salvezza di Verona, in attesa dei dovuti rinforzi. La squadra di Ballardini delude per gioco, grinta e costruzione di azioni. La Fiorentina vince facile e vince subito. Ha davanti un avversario che non riesce a dargli filo da torcere. La classifica si accorcia e il Palermo naviga in cattive acque.
Ballardini conferma il consueto 4-3-2-1 con Sorrentino in porta, in mezzo alla difesa Goldaniga e Andelkovic, in sostituzione dello squalificato Gonzalez, con ai lati Struna e Lazaar; scelte obbligate a centrocampo con Hiljemark, Jajalo e Chochev, mentre Brugman agisce in qualità di trequartista a supporto di Vazquez e Trajkovski; resta inizialmente fuori il grande ex Giladino. Paulo Sousa, che nnon ha problemi di formmazione, risponde con il 3-4-2-1 con Tatarusanu in porta; Roncaglia, Rodriguez e Astori a comporre il reparto arrerato; Bernardeschi, Vecino, Badelj e Alonso a centrocampo; Borja Valero e l’ex ilicic dietro Kalinic, punta più avanzata.
la Fiorentina si rende pericolosa al 10’ con un cross di Alonso da sinistra per Kalinic che da dentro l’area di rigore, colpisce col piatto destro, ma non inquadra lo specchio della porta per un nulla.
Ma tre minuti dopo i viola vanno in vantaggio: al 13’ Kalinic tocca in verticale per Ilicic, che infila Sorrentino con un buon destro sul primo palo.
Al 21’ la Fiorentina di nuovo pericolosa Vecino prende il pallone e tira ma Sorrentino si tuffa e blocca.
Tanti errori in fase d’impostazione nel Palermo, ne approfitta la Fiorentina che continua a gestire il possesso palla.
Al 29’ i Palermo si fa vedere Hiljemark batt un calcio d’angolo, trova Goldaniga che impatta di testa, ma non centra il bersaglio.
Al 42’ Ilicic fa il bis con tiro dalla distanza che s’insacca sotto la traversa. Il pubblico applaude ex attaccante rosa.
Al 45’ Borja Valero in area con un assist per Kalinic che però non riesce ad indirizzarlo verso la porta.
Alla fine del primo tempo i tifosi del Barbera esplodono con una pioggia di fischi per i giocatori rosanero, che mestamente si avviano verso gli spogliatoi.
Al rientro in campo Ballardini sostituisce Chochev con Morganella.
Il Palermo non riesce a contrastare la supremazia in campo dei viola, nonostante un gioco spento.
Al 15’ esce Ilicic tra gli applausi del pubblico per Blaszczykowski.
Al 16’ cambio entra Gilardino al posto di Hiljemark.
Al 19’ la Fiorentina rischia di farsi male da sola con Astori che su cross di Laazar colpisce di testa e costringe il proprio proprio portiere a respingere il pallone.
Al 30’ esce Trajkovski per Quaison.
Al 32’ il Palermo tenta di rialzarsi con una gioco degno di nota. Morganella serve Vazquez, che crossa per Gilardino che segna con precisione di testa.
I rosa incalzati dal pubblico del Barbera nell’ultimo quarto d’ora di gioco sembrano essere più incisivi e aggressivi con una Fiorentina che pensava di avere già la partita in tasca.
Al 2’ minuto di recupero la Fiorentina fa il tris con: Borja Valero verticalizza per Blaszczykowski davanti la porta non sbaglia.
I tifosi del Barbera alla fine della partita fischiano la squadra e invitano la squadra a impegnarsi di più e il patron a rinforzarla.

BALLARDINI “Nel secondo tempo siamo entrati in campo con un altro atteggiamento, siamo stati squadra, nel primo tempo siamo stati passivi, slegati e non riuscivamo ad uscire con la palla. Bene l’ingresso di Morganella e Gilardino, ma la Fiorentina ha sofferto quando ha trovato squadre che non gli davano punti di riferimento, e magari se giocavamo dall’inizio con Gilardino-Trajkovski e Vazquez eravamo più larghi. Il nuovo acquisto Cristante? E’ un giovane interessante sul quale il Palermo punterà da qui in futuro.

PAULO SOUSA: “Abbiamo fatto un primo tempo di altissima qualità senza regalare nulla e potevamo chiuderla prima. Nel secondo tempo il Palermo ha cercato di pressarci, noi ci siamo allungati e gli abbiamo permesso di crederci, comunque abbiamo tenuto tutto sotto controllo ed è arrivato il risultato che meritavamo. L’applauso a Ilicic? E’ bellissimo, il riconoscimento a un giocatore che ha dato tanto. I tifosi del Palermo hanno riconosciuto anche le qualità degli avversari e questo è bello per lo sport”.