Palermo: quando un incidente stradale e’ sintomo dell’indifferenza di una citta’

di Barbara Giangrave’

Una telefonata, stamattina, e’ arrivata al Comando dei Vigili Urbani di Palermo, in via Dogali, ed era quella di un cittadino indignato, ma anche preoccupato.

di Barbara Giangravè

Palermo, 6 Mar. – Una telefonata, stamattina, è arrivata al Comando dei Vigili Urbani di Palermo, in via Dogali, ed era quella di un cittadino indignato, ma anche preoccupato.

L’uomo, che ha chiesto di rimanere anonimo, ci ha raccontato cosa è successo: “Il centralino mi ha passato il comandante Benedetto Cassarà. E devo ammettere di aver parlato con una persona che si è subito messa a disposizione. Mi dispiace non poter dire la stessa cosa di alcuni agenti”.

Questi i fatti. Ieri, verso le 15, la moglie del lettore che ci ha segnalato l’episodio, si stava recando a casa dal luogo di lavoro. A uno dei semafori di viale Regione Siciliana, all’altezza di piazzale John Lennon (che, per i Palermitani, è rimasto piazzale Giotto), mentre la donna era incolonnata nel traffico, una Micra che percorreva la stessa via, ma in corsia di emergenza – con a bordo un uomo, quattro donne e due bambini – le ha tagliato la strada.

La vettura della signora e la Micra si sono, quindi, urtate, ma per colpa di quest’ultima, che rientrava in carreggiata dalla corsia di emergenza. L’uomo al volante della Micra è sceso, pretendendo il pagamento dei danni. La malcapitata con cui ha avuto l’incidente, ha tentato di fargli notare che si trattava solo di un graffio e che, in ogni caso, era stato lui a tagliarle la strada.

Peccato, però, che una delle quattro donne a bordo della Micra sia scesa a sua volta e sia intervenuta nella disputa con fare minaccioso. Essendo da sola e rendendosi conto che la situazione stava degenerando, la moglie del nostro lettore ha chiamato la polizia e la polizia ha passato la chiamata proprio ai Vigili Urbani.

“La mia rabbia è dovuta proprio a questo – precisa il nostro lettore – perché nessuna pattuglia è mai arrivata in tempo sul luogo dell’incidente, nonostante ce ne fosse una proprio nei pressi del semaforo, intenta a utilizzare l’autovelox. Dalla Micra sono uscite tutte le altre donne presenti: volevano obbligare mia moglie a dire che era stata lei a tamponarli. L’hanno spinta e strattonata. Mia moglie, terrorizzata, ha chiesto aiuto ai passati che, incuriositi, assistevano allo spettacolo, ma non è intervenuto nessuno”.

Nell’attesa che gli uomini coordinati dal dottore Cassarà rintraccino la Micra, il nostro lettore ci ha contattati per denunciare l’accaduto ma, soprattutto, l’indifferenza dei Palermitani: “Viviamo in una città in cui la volontà di pochi onesti di cambiarla, viene prevaricata dal popolino, cancro di quella che potrebbe essere una splendida realtà” ha concluso, amaro.