PALERMO – L’ex Belotti fa un solo boccone del suo ex piccolo Palermo. In attesa di conoscere il volto di chi si cela dietro il fondo anglo-americano che ha rilevato il pacchetto di maggioranza della società e nella speranza che si possa costruire un futuro migliore a Torino finisce 3-1 per i granata. Alla fine si parla sempre delle solite cose, ovvero di una squadra vittima dei propri limiti e dell’assoluta mancanza di esperienza per un campionato difficile come quello di serie A. Il Palermo interpreta una partita perfetta sul piano tattico, riesce a sbloccarla con Rispoli e fa tutto bene fino al 28’ della ripresa, ovvero fino al momento in cui subisce il pareggio. Ad agevolare la tripletta del centravanti, autentico futuro del calcio italiano che Zamparini è riuscito a vendere frettolosamente per 7,5 milioni (oggi ne vale almeno 60 e ha una clausola di 100 per le squadre estere), sono i soliti errori individuali, questa volta di Posavec che sbaglia uscita in ben due occasioni. Unica nota positiva della giornata per il Palermo è la sconfitta casalinga dell’Empoli contro il Genoa che mantiene a 7 punti il distacco tra le due squadre, seppur con una giornata in meno (11 alla fine).
Diego Lopez conferma il 4-2-3-1 proposto domenica scorsa contro la Sampdoria: davanti a Posavec prescelti come centrali di difesa Cionek e Andelkovic; mentre ai lati confermati Rispoli a destra e Aleesami a sinistra; in mezzo al campo Gazzi, anche quest’oggi preferito a Jajalo e Chochev; i tre a supporto di Nestorovski sono gli ungheresi Sallai e Balogh oltre a Bruno Henrique, confermato in posizione più avanzata.
Mihajlovic risponde con il 4-3-3 con Hart in porta; Zappacosta, Rossettini, Moretti e Barreca in difesa; Gustafson, Lukic e Baselli a centrocampo; I. Falque, l’ex Belotti, per la prima volta con la fascia di capitano e Boye nel tridente offensivo. L’inizio gara vede il Torino in avanti con un lungo possesso palla. Al 5’ la prima occasione del match ccon Belotti che recupera palla e si invola verso l’area avversaria, quindi conclusione dal limite parata da Posavec in due tempi.
Al 7’ rischia il Toro con Hart che su retropassaggio di Belotti sbaglia il rinvio e calcia su Nestorovski, ma la palla finisce a lato. I padroni di casa cercano di fare la partita, ma il Palermo si difende bene ed è pronto a ripartire.
Al 30’ rosanero in vantaggio: Rispoli conquista palla a centrocampo, si avvia verso l’area avversaria e con un destro da 30 metri infila il pallone all’agolino alla sinistra di Hart.
Al 32’ Nestorovski viene spinto alle spalle, cade e riceve una pallonata; Rizzoli gli fischia punizione contro. Stenta il Toro a riprendere il controllo del match ma è il solito Belotti ad andare vicino al pari.
Al 38’: Zappacosta crossa in area per Belotti che colpisce di testa da pochi passi, ma la palla finisce alta di un soffio sopra la traversa.
Al 42’ altra occasione Toro con un colpo di testa di Baselli che per pochissimo fallisce il bersaglio. Il primo tempo si chiude 1-0.
Ad inizio ripresa Mihajlovic inserisce Ljajic per Boyè e la squadra granata si mantiene in avanti, anche se il Palermo si difende bene.
All’8′ bella giocata di Iago Falque che apre per Ljajic che solo in area prova al volo di destro spedendo a lato.
Al 10’ cambio obbligato per Diego Lopez che è costretto a rinunciare all’autore del gol e come sempre uno dei migliori Rispoli, causa infortunio, sostituito da Morganella.
Al 16’ Mijalovic prova anche la carta Maxi Lopez per rinforzare ulteriormente il reparto avanzato e a cedergli il osto è Gustafson.
Al 19’ Diego Lopez, considerato che la pressione dei granata si fa più consistente Diego Lopez, prova a coprirsi meglio mandando in campo Gonzalez per Sallai, mentre il tecnico granata inserisce anche Iturbe per Iago Falque.
A firmare il pareggio al 28’ ci pensa ovviamente Belotti, complice l’ennesimo erroraccio di una stagione disastrata; angolo di Iturbe, Posavec sbaglia l’uscita e Belotti di testa non può fare altro che insaccare. Non è finita perché al 31’ si completa l’1-2 micidiale: Punizione di Ljajic con palla indirizzata in area a Belotti; l’attaccante granata assolutamente indisturbato al volo di destro non lascia scampo a Posavec. Palermo in tilt e al 32’ resta anche in dieci per l’espulsione di Balogh, già ammonito, dopo un’entrata in scivolata su Belotti.
Al 36’ Belotti completa il tris: punizione di Ljajic, anche questa volta Posavec sbaglia l’uscita e di testa Belotti segna a porta vuota.
Al 36’ Torino vicino al quarto gol: ancora Belotti, serve Barreca, il terzino entra in area cross basso, un rimpallo favorisce un nuovo cross, Lukic anticipa tutti ma la palla finisce fuori di poco. In campo è rimasto solo il Torino, altre occasioni per Maxi Lopez e ancora Belotti.
DIEGO LOPEZ: “Credo ancora alla salvezza? Sì, dobbiamo crederci, dobbiamo continua a sperare: l’imperativo e non guardare ciò che fa l’Empoli perché il percorso lo dobbiamo tracciare noi. Dobbiamo comunque vincere e, per riuscirci, sappiamo di non dover regalare più gol così. Per alcuni minuti ho pensato anche di vincerla la partita, ma abbiamo subìto gol evitabili. Una volta che limeremo questi dettagli, questa squadra secondo me può venirne fuori”.
MIHAJLOVIC: “Vittoria meritata, abbiamo chiuso il Palermo nella loro area di rigore: non era facile trovare il pertugio giusto. Abbiamo fatto tre gol, ma ne potevamo fare cinque-sei. Il Palermo ha tirato appena una volta nello specchio della porta, e lì ha segnato. Belotti? E’ il miglior attaccante del campionato, è il capocannoniere e continua a far bene e segnare”.