Il Palermo perde a Pescara 2-0 nell’ultima trasferta di una stagione horror. Una partita inutile. Non poteva essere che questo il tema di un match tra due squadre già retrocesse, ma i rosanero hanno fatto poco o nulla per cambiare le carte in tavola. Una brutta partita di allenamento e per fortuna domenica prossima sarà l’ultimo atto di questo campionato, importante solo per gli avversari, l’Empoli. Si attende solo il closing con il passaggio societario Zamparini-Baccaglini e possibilmente un futuro più roseo per il Palermo.
Bortoluzzi sceglie il 3-5-1-1 con Fulignati in porta davanti ai tre di difesa Cionek, Gonzalez e Goldaniga; Rispoli e Aleesami sulle fasce, mentre a centrocampo Bruno Henrique, Jajalo e Chochev;  in avanti Diamanti a supporto di Nestorovski.
Zeman risponde con il 4-3-3 con Fiorillo in porta; Zampano, Bovo, Fornasier e Biraghi in difesa; Verre, Brugman e Memushaj a centrocampo, Muric, Cerri e Caprari.
La prima insidia la provoca Rispoli al 9’ con cross insidioso da destra che Fiorillo para in due tempi. Al 10’ ancora il capitano rosanero impegna la difesa avversaria con un destro ad incrociare che sfiora il palo. Il Pescara risponde al 12’ con cerri che non trova la porta da posizione ravvicinata. Al 14’ punizione di Biraghi con palla alta sopra la traversa. Al 15’ Pescara in vantaggio: cross di Caprari e colpo di testa vincente di Muric che anticipa i difensori rosanero e batte Fulignati. Il Palermo prova a replicare al 18’ con un destro di Nestorovski che Fiorillo para. Per il resto è il Pescara a fare la partita e a creare buoni propositi per il raddoppio. Nel finale di tempo ci prova Chochev di testa su corner di Diamanti. Nella ripresa il Palermo prova a reagire e crea qualche occasione con Chochev, di testa come al 16’ quando Fiorillo con un grande intervento gli nega la gioia del gol. Bortoluzzi inserisce Lo Faso, che prende il posto di Bruno Henrique. Ma è il Pescra a sfiorae il 2-0 con Cerri. Non portano a nulla neppure gli inserimenti di Trajkovski e Sallai per Rispoli e Diamanti. Al 42’ il raddoppio del Pescara con Mitrita che insacca al volo su lancio di Brugman. Finisce qui e ora i rosanero saranno arbitri della salvezza ricevendo domenica l’Empoli.
BORTOLUZZI: “Nel primo tempo abbiamo tenuto la palla poco e non siamo riusciti a ripartire. Abbiamo corso dietro i nostri avversari e non eravamo reattivi negli spazi. Nella ripresa c’è stata una reazione. Futuro? Non ho ancora parlato con la società. A chi non piacerebbe continuare ad allenare il Palermo? Io sono qui a dare tutto me stesso in quest’ultima partita, poi la società farà le sue valutazioni in estate”.
ZEMAN: “Il risultato è quello che volevo, visto che non siamo riusciti a vincere quasi mai, ma comunque si è visto poco, a parte le azioni dei gol. Futuro e mercato? Io so quello che vorrei fare, sicuramente non il gioco di quest’anno e non i risultati di quest’anno”.