PALERMO – Niente da fare per il Palermo che deve arrendersi al Barbera anche contro l’Inter. I nerazzurri passano grazie al gol realizzato da Joao Mario, al termine di una patita combattuta e giocata per gran parte dei 90’ sotto una pioggia battente, tra due squadre che non si fanno i complimenti e chiudono entrambe in dieci uomini per le espulsioni di Ansaldi e Gazzi. Non basta una discreta prestazione ai rosanero davanti a un avversario di caratura superiore. La squadra lotta, entra in campo con il piglio giusto, si gioca le proprie carte, ma quando la stagione è negativa c’è ben poco da fare e capita di pagare il minimo errore o la bella giocata dell’avversario. Tra l’altro la squadra di Pioli si presentava all’appuntamento in gran forma e questa di Palermo è la sesta vittoria consecutiva. Una salvezza decisamente più lontana, perché adesso sono addirittura undici i punti di vantaggio dell’Empoli, una distanza che si fa abissale a questo punto del campionato.
Corini propone il 3-5-2: davanti a Posavec agiscono Ciolek, rientrato dalla squalifica, Gonzalez e Goldaniga; sugli esterni Rispoli a destra, mentre Pezzella viene ancora preferito ad Aleesami sulla corsia di sinistra; centrocampo Bruno Henrique, Gazzi e Jajalo; in avanti Quaison a supporto di Nestorovski.
Pioli risponde con il 4-2-3-1 con Handanovic in porta; D’Ambrosio, Miranda, Murillo e Ansaldi in difesa; Gagliardini e Brozovic in mezzo al campo; Candreva, Banega e Perisic nel tridente dietro Icardi, attaccante più avanzato.
I tifosi organizzati mantengono la promessa e disertano la curva nord superiore, che resta desolatamente vuota. Coloro che sono dentro, invece, continuano la loro protesta nei confronti del patron Zamparini, chiedendogli apertamente di andare via. In tribuna autorità anche i comici Salvo Ficarra e Valentino Picone che sul loro profilo Twitter ufficiale hanno pubblicato una foto dallo stadio accompagnata dalla preghiera rivolta alla patrona di Palermo: “Santa Rosalia, pensaci tu!”.
Il Palermo ci prova subito con una irata insidiosa di Nestorovski. Al 4’ Rispoli da destra mette in mezzo ancora per Nestorovski che viene fermato in angolo per un soffio. L’Inter si fa vedere al 10’ con Icardi che prende palla e controlla bene in area di rigore ma conclude troppo centralmente. Al 22’ Icardi appoggia per Candreva, gran destro e pronta risposta di Posavec. Al 34’ il Palermo reclama il rigore: punizione di Bruno Henrique, non riesce a colpire il pallone Goldaniga che lamenta una trattenuta di Gagliardini; Irrati lascia correre. Al 46’ una punizione di Icardi finisce di poco alta sopra la traversa. Il primo tempo si chiude a reti bianche. Nella ripresa al 10’ Banega trova Gagliardini che prova la rovesciata, ma trova l’ottima chiusura di Gazzi. Al 10’ cambio svolta per Pioli che inserisce Joao Mario per Banega. Al 16’Gagliardini verticalizza per Icardi, che scatta sul filo del fuorigioco e conclude con l’esterno sinistro, Posavec para in tuffo. Al 20’ Inter in vantaggio: Candreva mette in mezzo per Joao Mario, che intercetta il pallone nell’area piccola e con il destro infila Posavec; secondo gol in campionato per Joao Mario. Le cose si complicano per il Palermo: Corini inserisce al 26’ Balogh per Bruno Henrique, al 33’ Diamanti per Rispoli e al 36’ Chochev per Jajalo. Al 35’ Inter in dieci per l’espulsione di Ansaldi, già ammonito, dopo un fallo su Nestorovski; proteste nerazzurre molto accese e ne fa le spese Pioli che viene allontanato dal campo. Al 50’ anche il Palermo resta in dieci per l’espulsione di Gazzi, anche lui per doppia ammonizione.
CORINI: “La squadra meritava un risultato diverso per come ha condotto la partita. Per noi è stata una giornata negativa anche per via della vittoria dell’Empoli, sicuramente era un campionato complicato e lo sta diventando ancora di più. Il mercato? Già di solito è molto difficile, nelle mie prime 4 partite abbiamo fatto 4 punti, secondo me prima della sosta era il momento di intervenire, prima delle gare con Empoli e Sassuolo, non siamo riusciti a fare molto e adesso la classifica è peggiorata, undici punti sono tanti, ci vuole un mezzo miracolo sportivo. Questi ragazzi hanno spinto al massimo, abbiamo qualche limite strutturale, purtroppo la sconfitta di Empoli, anche quella immeritata, ha prodotto l’ennesimo scossone, adesso è ancor più complicato”.
PIOLI: “Stiamo spingendo tanto, potevamo avere più intensità ma abbiamo concesso poco agli avversari e abbiamo avuto le nostre 6-7 occasioni per andare a rete. Contro il Palermo hanno sofferto anche alre gradi vincendo di misura. La mia espulsione? Mi ha allontanato perché sono uscito dall’area tecnica, non credevo fosse così determinate, comunque ho sbagliato. L’espulsione di Ansaldi? Mi è sembrata eccessiva la seconda ammonizione per quello che era stato il contrasto di gioco”.