“Olio per la pace”, i prodotti siciliani che promuovono l’integrazione

In occasione del 43º vertice del G7 che radunerà, il 26 e il 27 maggio, i potenti della terra in Sicilia, i clienti dei ristoranti e degli hotel di Taormina e del circuito Le Soste di Ulisse, riceveranno in omaggio una bottiglia di “Olio per la pace”.

 

L’iniziativa, promossa da Manfredi Barbera, è realizzata grazie alla collaborazione con il CO.FI.OL. (Consorzio Filiera Olivicola) e il Libero Consorzio Comunale (ex Provincia Regionale) di Enna con il suo campo sperimentale del germoplasma dell’ulivo di Zagaria.

 

Obiettivo del progetto è quello di promuovere una cultura di pace e di integrazione, attraverso la distribuzione di un prodotto unico nel suo genere. L’Olio per la Pace, infatti, è ottenuto da olive siciliane delle varietà Cerasuola, Biancolilla e dalle 381 cultivar nazionali e internazionali, coltivate e raccolte nel campo sperimentale di Zagaria, che accoglie tutte le varietà di ulivo presenti al mondo. L’Olio per la pace, prodotto in Sicilia, terra tradizionalmente vocata all’incontro multietnico e multiculturale, vuole essere testimonianza concreta di come biodiversità e integrazione possano convivere armoniosamente in un unico olio, così come dovrebbe essere per tutti i popoli del Mediterraneo.

 

I presenti

  • Anthony Barbagallo – Assessore regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo;
  • Antonello Cracolici – Assessore regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea;
  • Luisa Lantieri – Assessore regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica;
  • Giovanni Ardizzone – Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana;
  • Giuseppe Lupo – Vice Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana;
  • Margherita Rizza – Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna;
  • Annamaria Buccellato – Presidente COFIOL (Consorzio Filiera Olivicola);
  • Manfredi Barbera – Amministratore unico Premiati Oleifici Barbera.